Lolli, il super ricercato di Rimini e San Marino, visto al Cairo

Lolli, il super ricercato di Rimini e San Marino, visto al Cairo

vertici di molte finanziarie  e  banche anche della Repubblica di San Marino drizzeranno le orecchie all’apprendere che l’uccel di bosco Lolli sarebbe ricomparso. Anche questa volta, pare, sull’altra sponda del Mediterraneo.

Alessandra Nanni di Il Resto del Carlino: Giulio Lolli avvistato al Cairo da un riminese / Intanto arriva la voce che Gheddafi aveva anche pensato di fuggire sullo yacht del bolognese

La leggenda  di Giulio
Lolli
  è ormai tale da alimentare se stessa. Non solo, raccontano, la sua storia potrebbe essersi incrociata con quella di Gheddafi che avrebbe pensato addirittura di fuggire utilizzando il suo yacht. Ma c’è anche chi giura di averlo avvistato al Cairo meno di un mese fa. Le ultime notizie dell’ex patron della Rimini
Yacht
che ha seminato truffe milionarie sovvertendo l’universo della nautica italiana e costringendo due procure, Rimini e Bologna, a corrergli dietro, lo davano in un carcere di Tripoli in attesa dell’estradizione. Ma in Libia, nel gran marasma del dopo rivoluzione, il nostro consolato è solo un guscio vuoto. Nessuno si è azzardato ad andare a vedere se il ‘pirata’ bolognese è ancora rinchiuso in una cella, anche se è l’unico italiano che manca all’appello. I nostri funzionari stanno rimettendo insieme i pezzi proprio in questi giorni, e il sostituto procuratore Davide Ercolani ha chiesto loro di cercarlo. Soprattutto dopo la segnalazione arrivata da un imprenditore riminese ai carabinieri della procura che sostiene di averlo incrociato in Egitto. Lui era al Cairo, e dice di averlo visto. Forse si è sbagliato, e forse no. Lolli ci ha abituato da tempo ai colpi di scena, e chi lo conosce bene sa che è in grado di scomparire sotto gli occhi di tutti come Houdini, per ricomparire all’altro capo del mondo. Senza contare che nei suoi nove mesi di latitanza, i paesi arabi sono sempre stati per lui un porto sicuro. L’imprenditore in questione conosceva Lolli di vista, e ha avuto l’impressione che si trattasse proprio dell’ex presidente della Rimini Yacht. Aveva i capelli abbastanza lunghi e la barba incolta, ma è stata la sua andatura «da gobbo», come lui stesso l’ha definita, a farglielo riconoscere. Era in una delle tante piazza del Cairo, in mezzo a una marea di gente. L’ha seguito con lo sguardo per un po’, poi l’ha perso. Ha avuto la tentazione di chiamarlo, ma in mezzo a centinaia di persone non l’avrebbe sentito. Un attimo dopo, e lui era già scomparso. Ma non è l’unica notizia che ha dell’incredibile. C’è anche quella che riguarda il Bertram, lo yacht con cui Lolli, nel gennaio scorso, era sbarcato nel porto di Tripoli, in fuga dalla Tunisia. Ci era arrivato a bordo dell’imbarcazione che aveva ‘venduto’ al faccendiere Flavio Carboni (altra vittima, pare, di Lolli), a cui l’aveva però soffiato sotto il naso, quando aveva deciso di sparire dalla circolazione, lasciandosi dietro una gigantesca bufera.  

 

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