Daniela Malpeli, San Marino Oggi: La Consulta vuole risposte sul futuro / L’incontro con la politica e il governo
A interessare i residenti
all’estero, sono soprattutto
alcuni argomenti elencati nel
documento conclusivo dell’incontro
di ottobre: primo, la
questione del voto. La Consulta
torna a chiedere a gran
voce “l’abolizione di qualsiasi
discriminazione tra cittadini
residenti e non residenti, e la
predisposizione di idonee modalità
per garantire ai cittadini
all’estero il pieno esercizio del
diritto di voto, anche attraverso
il voto a distanza, come del
resto praticato da numerosi
Stati e supportato da una recente
decisione di un tribunale
internazionale”.
Altro nodo da sciogliere, è la
legge sulla trasmissione della
cittadinanza. Una legge, quella
del 2000, che secondo la
Consulta produce discriminazioni
“anche all’interno di una
stessa famiglia”. Per questo
chiedono “una sanatoria, con
apposita normativa transitoria,
anche in sede di legge di
naturalizzazione”.
C’è poi la riforma della Pubblica
amministrazione, che
apporterà dei cambiamenti
anche l’Ufficio per i rapporti
con le comunità. A questo
proposito il documento chiede
che l’ufficio “pur con un nuovo
assetto organizzativo mantenga
il collegamento diretto con
l’autorità politica, tenuto conto
che i cittadini rappresentati
costituiscono oltre un terzo
della popolazione”.
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