RIMINI. Marco Lombardi, rientrato nel Pdl dopo la sfortunata parentesi elettorale con MIR, torna sul tema TRC, rivendicando come la battaglia contro di esso sia iniziata grazie all’interessamento del Pdl. Lombardi, nella nota, stigmatizza gli esiti che questa vicenda avrà sulle amministrazioni comunali di Rimini e Riccione: o non avranno risorse economiche per concludere l’opera, opppure ‘impiccheranno’ i loro bilanci per anni a questa iniziativa, senza poter fare altro.
(…) Se il Sindaco Gnassi ci spiega che con i nuovi tagli ai Comuni è a rischio anche il teatro Galli, così come un intervento veloce sulle fogne, se Riccione introduce la tassa di soggiorno per pagare i dipendenti comunali ed i debiti del Palas, è evidente che le casse di questi comuni non sopporteranno a lungo lo stress a cui il TRC le sottopone.
Se poi pensiamo che il TRC non è altro che un filobus che corre lungo la ferrovia e collega solo la stazione di Riccione a quella di Rimini e che tutto questo cosata 120 milioni di euro di soldi pubblici oltre il costo di gestione futuro, si capisce subito come le due Amministrazioni stanno correndo verso il loro fallimento economico e politico.
Se poi qualche amministratore non riesce a fare marcia indietro perché è preoccupato dei 12 milioni di euro già spesi, è qui che può intervenire la buona politica, cercando insieme e senza polemiche di chiudere la partita senza danni. È meglio mettere una pietra sopra a questi 12 milioni che proseguire in un progetto inutile che ne costerà altri 100.
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