L’On.le Milanese diserta l’organismo di mediazione forense nella vicenda dell’imbarcazione

L’On.le Milanese diserta l’organismo di mediazione forense nella vicenda dell’imbarcazione

Roma, 3 luglio  2012
                                                                                
L’ON.LE MILANESE DISERTA L’ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE NELLA VICENDA DELL’IMBARCAZIONE
   
Oggi pomeriggio abbiamo potuto constatare che l’On.le Marco MILANESE ha disertato il programmato appuntamento presso l’Organismo di mediazione forense, accreditato presso il Ministero della Giustizia, quale antecedente processuale necessario per convenire innanzi al Tribunale Civile di Roma il citato par-lamentare al fine di domandargli la restituzione di tutte quelle somme che egli ricevette indebitamente nella vicenda relativa alla cessione dell’imbarcazione, che Tommaso DI LERNIA a sua volta dovette effettuare acquistare tramite società a lui collegate “per esigenze del Palazzo”, come egli stesso ebbe a dichiarare ricorrentemente  nel corso degli interrogatori resi al Pubblico Ministero Paolo Ielo.
Giova, altresì, evidenziare che lo stesso parlamentare non ha inviato alcuna giustificazione della sua assenza e, pertanto, la procedura conciliativa obbligatoria è stata chiusa subito dopo dal mediatore incaricato all’uopo per la mancanza dell’interlocutore, il cui Verbale negativo ora consentirà finalmente di esperire ogni opportuna azione giudiziaria davanti al Tribunale di Roma per tutelare gli interessi della PRINT SISTEM, il cui assetto societario al tempo dell’operazione relativa all’imbarcazione apparteneva a Tommaso DI LERNIA
E pensare che dinanzi al detto Organismo di mediazione ci siamo fiduciosamente presentati con una valigia  piena fino all’inverosimile di documenti (in gran parte acquisiti dalla Procura della Repubblica di Roma), sperando che l’evidenza avrebbe indotto a ragionare l’On.le MILANESE, magari suggerendo egli stesso una possibile soluzione transattiva al fine di evitare un defatigante contenzioso dinanzi al giudice civile, al quale chiederemo comunque l’addebito della spese di lite per la mancata conciliazione imputabile all’inerzia del parlamentare convenuto.  
Nella stessa richiesta di attivazione della procedura conciliativa abbiamo precisato che la controversia che sarà instaurata davanti al Tribunale Civile di Roma avrà come oggetto la restituzione della somma pari ad euro 1.000.000,00, oltre al risarcimento degli ulteriori danni conseguenti all’annullamento dei contratti di compravendita dell’imbarcazione, delle fideiussioni rilasciate alla società EUROTEC (che formalmente ha proceduto all’acquisto) da parte della Print Sistem a garanzia dell’operazione del finanziamento diretto ad estinguere il leasing di cui l’On.le MILANESE risultava ampiamente moroso.
Infatti, la Procura della Repubblica di Roma contesta all’On.le MILANESE di avere percepito un finanziamento illecito attraverso  il sovrapprezzo dell’imbarcazione rispetto all’effettivo valore di mercato, peraltro attuato con il definitivo incameramento di somme di denaro che il parlamentare aveva percepito durante le trattative con la finalità di versarle all’UNICREDIT verso la quale risultava in mora. 
Abbiamo convocato davanti al medesimo Organismo di Conciliazione, oltre all’On.le MILANESE, anche l’ UNICREDIT e la BANCA “Cassa di Risparmio di FIRENZE”, che quell’operazione resero possibile, sulla base di atti radicalmente nulli, stipulati in occasione dell’acquisto dell’imbarcazione, per l’illiceità della causa negoziale o quantomeno per l’illiceità del comune motivo tra tutti i contraenti.
In data odierna davanti all’Organismo di Mediazione si è presentata solo la Cassa di Risparmio di Firenze, la quale con molta dignità ha manifestato seri propositi di accordo, tuttavia reso impossibile a causa dell’assenza dell’On.le MILANESE e dell’UNICREDIT Banca.
  
Avv. Mario Murano

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