Pare che la Guardia di Finanza – che i sammarinesi sono usi a personificare nel tenente colonnello
Gianfranco Lucignano
(che dirige il nucleo di Polizia Tributaria di Rimini)- da qualche giorno non riesca a rimediare molto lungo la superstrada Rimini – San Marino nonostante l’intensificazione dei controlli e l’impiego del fiscovelox.
Fermato anche un mezzo di trasporto della Banca d’Italia sia pure in modo meno eclatante ed invasivo rispetto all’altra volta.
Dopo le
anomalie riscontrate in passato,
a campione i Finanzieri ora
controllano i portavalori in arrivo
dalla filiale della Banca d’Italia a
Forlì verso il Titano e viceversa.
A quanto pare, insomma, la Gdf
non si fida neppure di Banca
d’Italia. Ieri le forze dell’ordine
non hanno riscontrato alcuna
irregolarità. Anche per quanto
riguarda i controlli dell’autovelox
fiscale, fino ad oggi zero
sanzioni. Questo a fronte di
numerose irregolarità riscontrate
a suo tempo dal colonnello
Lucignano in una mattinata di
controlli senza l’ausilio di questo
mezzo.
All’epoca il colonnello
delle fiamme gialle ebbe a
dire: “La superstrada per San
Marino è sempre un mare molto
pescoso”. (L’Informazione di San Marino)