L’Ue riconosce il Green Pass di San Marino, ma il nodo Sputnik V resta

L’Ue riconosce il Green Pass di San Marino, ma il nodo Sputnik V resta

L’Unione europea riconosce i Green Pass del Vaticano e della Repubblica di San Marino.

A darne notizia è Tgcom24, spiegando sul proprio portale web che la Commissione europea ha deciso di riconoscere l’equivalenza dei certificati Covid-19 rilasciati dal Vaticano e da San Marino al certificato digitale Covid dell’Ue. È ciò che il governo del Titano aveva preannunciato nei giorni scorsi.

Entrambi i Paesi saranno ora collegati al sistema Ue e i certificati da loro emessi saranno accettati in Europa. Allo stesso tempo, Vaticano e San Marino hanno indicato che accetterebbero i certificati digitali Covid dell’Ue.

Nel documento della Commissione europea si legge che “a seguito di una richiesta di San Marino, il 30 giugno 2021 la Commissione ha effettuato test tecnici che hanno dimostrato che i certificati di vaccinazione, test e guarigione della COVID-19 rilasciati da San Marino in conformità al suo sistema di certificati digitali COVID di San Marino («smdcc») sono interoperabili con il quadro di fiducia istituito dal regolamento (UE) 2021/953, consentendo di verificarne l’autenticità, la validità e l’integrità. La Commissione ha inoltre confermato che i certificati COVID-19 rilasciati da San Marino conformemente al sistema «smdcc» contengono i dati necessari”.

Tuttavia resta il nodo del vaccino russo Sputnik V, che ad oggi non è tra quelli approvati dall’Agenzia europea del farmaco (Ema).

Il suddetto riconoscimento europeo vale infatti in automatico per i vaccini approvati dall’Ema – quindi Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson – mentre per il russo Sputnik V l’Unione europea ha lasciato libertà di scelta ai singoli Stati se riconoscerlo oppure no.

Al momento, nonostante le rassicurazioni del ministro Speranza e del sottosegretario Sileri, l’Italia non ha riconosciuto come valida la vaccinazione russa, lasciando così senza green pass la stragrande maggioranza dei sammarinesi e migliaia di italiani residenti sul Titano. 

E il Green Pass, lo ricordiamo, entrerà in vigore in Italia da questo venerdì. In assenza del riconoscimento dello Sputnik i sammarinesi saranno quindi costretti ad effettuare a proprie spese un tampone rapido o molecolare per accedere fuori confine a eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici.
Ma anche per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti (non sarà invece necessario per consumare al bancone e neppure all’aperto).
E in piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, limitatamente alle attività al chiuso.
Inoltre il Green Pass già è necessario per partecipare a feste di nozze, visitare parenti nelle residenze per anziani e accedere alle sale d’attesa dei pronto soccorso o entrare nei reparti ospedalieri per far visita ai familiari ricoverati.

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