L’Associazione sammarinese foto amatori invita i cittadini di San Marino a partecipare alla visione di “Lungo i fiumi di San Marino – Il torrente, il fosso, la Superstrada”, opera video di Marco Vincenzi, venerdì 31 marzo alle ore 21 nella Sala Montelupo di Domagnano.
L’opera “Lungo i fiumi di San Marino – Il torrente, il fosso, la Superstrada” restituisce un’indagine visuale realizzata sul territorio della Repubblica di San Marino, a partire dalla ricognizione fotografica di una zona quasi per nulla urbanizzata, che accoglie il torrente, poi fosso di San Marino e lo mette a confronto con quella urbanizzata che ospita la Superstrada; due corsi fluviali nell’immaginario dell’artista.
Realizzando questa sua ultima opera, Marco Vincenzi ha cercato di vivere il suo agire fotografico come un fatto esistenziale, sia nel fotografare lungo il torrente, sia video-riprendendo la superstrada. Dagli spazi liberi a quegli urbanizzati, posizionando la propria riflessione sul confine di questa distinzione, osservando lo spazio ultrasottile che si frappone tra le parti. Sia il passo del fotografo, che il suo procedere in auto, è una coazione a ripetere che a San Marino si vive nel quotidiano. Una trasformazione continua, quella operata dall’autore, dalla visione fisica all’immagine mentale, dalla Picture all’Image, un lento e ipnotico percorso, che richiede l’ossessività di un tempo lungo. Un’attenzione libera dal pensiero, che è l’attenzione della percezione personale.
Breve biografia di Marco Vincenzi – Artista, fotografo e sociologo visuale nato a Fano (Italia) nel 1958, vive nella Repubblica di San Marino. Il suo lavoro artistico riflette un approccio ed un utilizzo della fotografia intesa come metodo d’indagine, ma anche come rappresentazione, una fotografia che si mantiene sul confine della distinzione osservazione/espressione. Si interessa in particolar modo “al mondo degli uomini” e “all’osservazione del quotidiano”, un interesse che mantiene attraverso un’impostazione sociologica e che esprime con lo sguardo e la sua fisicità, la fotografia. Ha collaborato con enti e istituzioni pubbliche e private per la realizzazione di progetti di ricerca e di mostre, tra cui: “La città vista dai bambini” in Laboratorio “Fano, la città dei bambini”, Università degli Studi di Urbino, 1998; “Archivio della Memoria” e “Lo sguardo dei bambini”, Comune di Montefiore Conca RN, 1999-2004; “La promozione del dialogo attraverso la fotografia” in “Gestione dei conflitti, forme del dialogo e socializzazione normativa”, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, 2003-2004; “Sharmed” (Erasmus +, Key-action 3, European Looking Forward Cooperation Project), Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, 2016-2018. Ha pubblicato i libri: “INTRUSO”, edito da Piergiorgio Pazzini nel 2017; “Id. Rimini (2009-2010)”, edito da Danilo Montanari nel 2014; “Lo sguardo dei bambini: la fotografia come strumento di pianificazione sociale partecipata”, saggio in “Autonomie locali e servizi sociali – n.3/2009”, rivista quadriennale a cura di Paolo Zurla, edito da Il Mulino nel 2009. È stato curatore insieme a Jean Franco Bernucci della collana “edizioni di photographia”, di AIEP Editore. Ha insegnato Cultura visuale a Fondazione Fotografia di Modena, nel master di alta formazione sull’immagine contemporanea. È stato curatore di attività ed esposizioni presso RF64 Spazio Minimo a San Marino e BAG Photo Gallery a Pesaro. Sue fotografie sono state esposte in Italia e all’estero, in mostre personali e collettive, e fanno parte di collezioni pubbliche e private, tra cui la Galleria Civica di Modena, l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, il Museo di Stato della Repubblica di San Marino e il Modern Art Museum di Sofia (Bulgaria).