Stefano Macina, Segretario di Stato alle Finanze si attende molto dall’incontro paritario italo sammarinese previsto per il
30 ottobre prossimo.
“L’introduzione e l’applicazione della
nuova normativa rende l’intero sistema finanziario sammarinese
conforme alle raccomandazioni del Gafi e del Moneyval”. Il tutto,
nel rispetto delle sue prerogative e chiamando direttamente in
causa “non solo gli istituti bancari e finanziari della
Repubblica, ma anche i soggetti non finanziari e i professionisti
che operano sul territorio”. Parole del Segretario di Stato per
le Finanze, Stefano Macina, che questa mattina ha aperto i lavori
del convegno “Nuove norme antiriciclaggio: obblighi e soluzioni
operative per societa’ finanziarie, banche e gli altri operatori
finanziari di San Marino”, organizzato dall’Afin (Associazione
Finanziarie italiane) con il patrocinio della Camera di Commercio
di San Marino. Macina ha illustrato i contenuti della normativa
in materia recentemente approvata dal Consiglio Grande e
Generale, ripercorrendo anche l’evoluzione del quadro normativo a
livello internazionale, che “ha permesso di fronteggiare in
maniera sempre piu’ efficace fenomeni di riciclaggio dei proventi
da attivita’ illecite e dal finanziamento al terrorismo”.
A livello internazionale, le armi contro il riciclaggio di
denaro sporco si sono affinate nel tempo: dalle Convenzioni
dell’Onu di Vienna e Palermo, alla nascita del Gafi, il Gruppo di
Azione finanziaria internazionale, nel 1989; dall’istituzione,
nel 1997, del Moneyval, il comitato di esperti del Consiglio
d’Europa, alle direttive dell’Unione Europea che hanno introdotto
il concetto di approccio basato sul rischio. E San Marino, ha
ricordato il Segretario di Stato, ha fatto il suo, con
l’introduzione della legge 92 del 2008 che “ha rafforzato ed
elevato il controllo, in conformita’ con gli standard
internazionali”
(Agenzia Dire).