Manifesto ideologico sulla scuola: dimostra strumentalità delle proteste

Manifesto ideologico sulla scuola: dimostra strumentalità delle proteste

‘Il manifesto ideologico contro la riforma Gelmini che sta circolando un po’ in tutte le scuole di Rimini, dimostra la strumentalità delle proteste contro una riforma oramai necessaria e non più differibile, proteste manovrate dalle sinistre che, prive di reali argomenti sul merito delle singole questioni, fomentano il dissenso solo ed unicamente sulla base di preconcetti ideologici e false informazioni agli studenti, agli insegnanti ed alle loro famiglie’.

A dichiararlo è il Consigliere regionale Marco Lombardi che non risparmia critiche nei confronti di chi, al di fuori della storia ed ignorando completamente la realtà dei fatti, cita strumentalmente le parole di uno dei padri della Repubblica Italiana e della nostra Costituzione per alimentare un dissenso privo di reali contenuti.

‘Individuare nel decreto Gelmini e, più in generale, nell’opera di riforma del sistema scolastico portata avanti dal Governo Berlusconi il tentativo di instaurare – evocando le parole del Calamandrei – una ‘larvata dittatura’ attraverso l’impoverimento della scuola pubblica (che allora, cioè quasi sessant’anni fa, aveva ancora il ‘difetto’ di essere ‘imparziale’ rispetto ai partiti) a scapito di quella privata, dirottando a favore di quest’ultima le risorse pubbliche è bugia tanto grande quanto grande fu l’autorità e la personalità del sommo giurista’.

‘I tagli alla scuola previsti dalla riforma (tagli peraltro opportuni come indicato anche dal Presidente Napolitano e finalizzati ad eliminare sprechi e ad una migliore razionalizzazione delle risorse) coinvolgono infatti tanto la scuola pubblica (per circa un 10%) quanto la scuola privata: anzi paradossalmente ed in maniera completamente opposta rispetto a quanto affermato da questi pseudo fomentatori anti-Gelmini, è proprio quest’ultima a subire una maggiore riduzione degli stanziamenti pubblici! Un taglio quantificabile in circa il 25% delle risorse, pari ad oltre 133 milioni di euro per il 2009 ed in generale, di circa il 45% nel quadriennio 2008-2011’.

‘Ciò dimostra se mai ve ne fosse bisogno – conclude il Consigliere regionale che sul punto ha presentato insieme al collega Varani una risoluzione per ripristinare i fondi per le scuole paritarie –, quanto siano infondate e strumentali le polemiche in corso sulla destinazione di un surpus di fondi statali alle scuole private e su presunti tagli alle scuole pubbliche per destinare risorse agli istituti privati’.

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