Marino Cecchetti L’informazione di San Marino: Arretrato su tutto
I giudici dell’indagine
conto Mazzini si sono meravigliati nel non avere trovato fra le carte
sequestrate ai politici una qualche traccia di progetti da portate avanti per
il bene del Paese. Solo affari. Ed affari illeciti.
Il gruppo criminale ha fatto
sprofondare il Paese ad un livello di corruzione da primato mondiale. Non solo.
Ha lasciato il Paese in una arretratezza da quarto mondo, a partire dalle telecomunicazioni,
un settore fondamentale per lo sviluppo.
L’arretratezza
nelle telecomunicazioni fu denunciata
invano anche in momenti pubblici come negli incontri dello Studio Ambrosetti
nel 2009. Dai giudici si è appreso del caso Murray (invece di 20 milioni di euro
allo Stato ne sono stati dati 4 a privati). “Claudio
Felici creò le premesse normative, Giuseppe
Roberti procacciò il fornitore di tangenti, la Fondazione
di Podeschi occultò e ripartì i proventi”.
Ed ancora i cellulari non funzionano. L’avv. Antonella
Mularoni, Segretario di Stato alle Telecomunicazioni dal dicembre 2008,
nell’ultima sessione consiliare si è espressa in questi termini circa i nuovi
sviluppi: “Primo, fibra ottica: entro il
2016 le parti più importanti delle dorsali saranno servite. Telefonia mobile:
in dicembre sono stati dati gli incarichi per i primi otto siti. Di qui a
giugno saranno installati i primi nuovi siti. Il servizio sarà migliore. A
breve verranno rilasciate le frequenze per il 4G. Sono arrivate a esaurimento
molte convenzioni. Quindi non si agirà nell’interesse dei singoli operatori, ma
di tutti, cosa mai fatta in 20 anni. Il percorso è segnato”.
Insomma, in materia di
telecomunicazioni, negli ultimi vent’anni – compresi o esclusi quelli di
competenza del Segretario di Stato Mularoni? – non si sono prese decisioni per
il bene di tutti, ma “nell’interesse dei
singoli operatori”. Rileggere per credere.
Marino
Cecchetti
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