Marino Cecchetti su L’informazione di San Marino: Non destare il canone che dorme
Il governo Renzi abbasserà il canone Rai a 100 euro.
Viene da chiedersi: a San Marino le famiglie quanto pagano?
Direttamente qualche decina di euro. Indirettamente, cioè come collettività, quasi quattro volte l’esborso delle famiglie italiane.
Vanno messi in conto, infatti, il
pagamento dello Stato Italiano
per l’uso di frequenze statali
sammarinesi (3 milioni di
euro), ed i versamenti complessivi
aggiuntivi dell’Amministrazione
pubblica sammarinese.
Altra singolarità. La direzione
dell’Emittente di Stato della
Repubblica di San Marino è
nominata dallo Stato Italiano,
cioè dallo Stato di cui San
Marino è enclave.
Le conseguenze si vedono.
Ad esempio i sammarinesi
hanno aspettato invano, dalla
‘loro’ Emittente, interventi
sui media italiani funzionali
allo scudo fiscale (voluntary
disclosure). Non si sono viste
reazioni nemmeno presso la
Rai e tantomeno presso La7
che, sulla vicenda, non è stata
meno tenera.
C’è una nota ancor più negativa.
San Marino Rtv rappresenta, come forza lavoro, la quasi totalità della informazione a San Marino.
Ebbene, quando si è trattato di rappresentare il mondo della informazione di fronte al GRECO per fare il punto sulla lotta alla corruzione, San Marino Rtv non si è presentata.
Così che a Strasburgo
San Marino ha aggiunto
un’altra valutazione negativa
a quella del Commissario per
i diritti dell’uomo, espressa in
conseguenza della legge liberticida
appena varata.