L’Informazione di San Marino
Politici, manfrina
contro la corruzione
Marino Cecchetti
Politici contro la corruzione? Fuffa. Tra il 2005 ed il 2007 fu assegnata un concessione nel settore delle comunicazioni, che, in base a quanto avvenuto in altri Stati, avrebbe potuto fruttare all’erario 20-25 milioni di euro. A San Marino fu assegnata a zero euro. E’ notizia di questi giorni che l’imprenditore in questione ha versato 4 milioni di euro nelle tasche di ‘privati’. Alla notizia, c’è stata una convocazione urgente del Consiglio Grande e Generale? È scoppiata una rivolta tipo quella dei ‘forconi’. Nulla. Ecco perché San Marino continua a rimanere ultimo al mondo nella lotta alla corruzione.
Adesso i politici hanno promesso che si cambia. Ma chi ci crede? Nel 2010 abolirono le società anonime, ma l’anonimato societario lo mantennero con l’escamotage del fiduciario.
Qui, di lotta alla corruzione, si parla soltanto. Nessuna azione concreta di fatto è partita verso gli evasori della monofase; i beneficiari effettivi dei soggetti finanziari sono stati definitivamente protetti con una cortina di codicilli; a favore dei furfanti che hanno svuotato le loro stesse banche si è provveduto coprendo i buchi con soldi pubblici.
Questa operazione sulle banche è ancora in corso. Qui l’escamotage è quello del ‘credito di imposta’. Sottigliezze da ‘ingegneria finanziaria’. Probabilmente è proprio il credito di imposta il canale attualmente più gettonato della corruzione pubblica. E dove non si poteva ancora erogare credito di imposta – o comunque soldi pubblici, come nel caso della Smib, che già ne aveva usufruito come Bdt – le istituzioni hanno costretto a intervenire Banca di San Marino.
Perché i politici dovrebbero cambiare, visto che, per essi, il sistema rende tanto?