Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: Stavolta si e’ andati oltre …

Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: Stavolta si e’ andati oltre …

L’Informazione di San Marino

Stavolta si e’ andati oltre …

Marino Cecchetti

Polo del
Lusso  (o della Moda). Si pensava che  i politici 
favorevoli alla iniziativa avessero toccato il fondo   nella manifestazione pubblica da essi
convocata,  a ridosso del referendum,  quando al Kursaal  hanno chiamato  esponenti del 
gruppo Borletti a  raccogliere    richieste di lavoro.  Poi c’è stato il referendum vinto  da detti politici. Poi c’è stata la legge
speciale  da detti  politici presentata  in Consiglio con procedura d’urgenza. Una legge
specifica  che  in sostanza stabilisce quanto segue: se per
un qualche motivo il progetto,  una volta
partito,  non dovesse andare in porto o
se  la gestione,   una volta avviata,  trovasse inciampi  a proseguire, lo Stato sammarinese  rimborserà dei danni il Gruppo Borletti.    A
prima vista un qualcosa che ricalca gli impegni del Parcheggione
o  per i Giochi o con  Rothschild
. Tutte decisioni  prese 
in un contesto,  quanto a
dignità,  miserevole e per i politici
e  per il Paese. 

Fu grande lo
scandalo, ad esempio,  quando da Palazzo
Begni una signorina
con accento tedesco
 si mise a
convocare una conferenza stampa  per
magnificare le offerte  di una ditta di
Casino’s Austria. Ci guadagnammo il titolo di  ‘Bananenrepublik Europas’ su un giornale
tedesco.   

Questa volta
 si è andati oltre. Molto oltre.  Un raggruppamento politico presente in
Consiglio con sei consiglieri (RETE + MDSMI)  ha scritto in un comunicato
stampa
 diffuso il 22 luglio, a proposito della legge approvata il giorno prima con
procedura d’urgenza, a favore del Gruppo Borletti :  «Alcuni
consiglieri di maggioranza (Nicola Renzi AP e Fabio Berardi PDCS) si accertano
che quelli che ci mettono i soldi siano soddisfatti: “pronto, Maurizio, ti va
bene così la legge?”; “ciao Marino, senti, allora noi procediamo in questo
modo, sei d’accordo?”».

Ne sono
passati di giorni. I signori consiglieri citati non pare che abbiano ancora  trovato il tempo di smentire quanto sopra e
chiedere un intervento urgente della Reggenza. Oppure  – immunità o non immunità – hanno aperto un
procedimento giudiziario dimenticandosi di darne comunicazione alla stampa?

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