Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: Un silenzio che meraviglia

Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: Un silenzio che meraviglia

L’Informazione di San Marino (ieri)

Un silenzio che meraviglia

Marino Cecchetti 

Meraviglia il silenzio su Fiorenzo Stolfi seguito alla pubblicazione di stralci del suo interrogatorio nella indagine Conto Mazzini. Tacciono i ‘politici onesti’ e  tacciono pure commercialisti e notai, chiamati in causa in blocco con quel ‘così  andavano le cose’.  Come se ormai tutti si accettasse la versione: tangenti uguale contributi.  D’altra parte quando il senatore Guzzanti  fu querelato dai governanti sammarinesi  per un pesantissimo  “Tangentisti e pirati della Finanza”,  non è bastato, per il ritiro della querela, un semplice colloquio a Roma, senza alcun resoconto  al Paese?
Io, personalmente, non ho  alcun titolo per intervenire  su quel ‘così andavano le cose’, dato che   Stolfi mi considera “intellettualmente, politicamente e moralmente disonesto”.  Quindi non attendibile. Altra, invece, par di capire, la considerazione di Stolfi per  quelli  del  ‘gruppo criminale’ che hanno agito  con la ‘collaterale assistenza’ di Banca Centrale,  quelli che hanno manovrato una corruzione per  800-1100 milioni di euro, quelli che hanno prelevato e stanno ancora prelevando dalla tasca  di ogni sammarinese oltre 5 mila euro
.
Io, a Stolfi, mi limito ad addebitare alcuni atti politici, che mi sembrano gravi, nonostante il ‘premio alla carriera’ assegnatogli dagli accademici di Urbino. Ad esempio, l’avvio della procedura di infrazione consegnatogli direttamente a Strasburgo dai vertici del Moneyval per aver ignorato precedenti solleciti. Ad esempio, la incredibile sottovalutazione dello stesso avvio di infrazione che è costata al Paese anni ed anni di guai, compresa, forse, l’estensione dei procedimenti di Forlì oltre Asset Banca. Pesa ancora, infatti, sul Paese, l’espropriazione di Delta, il maggior investimento di questo Paese fuori del Paese. Pure grave, mi sembra, l’aver dimenticato di aprire una trattativa diretta con l’Unione Europea nei termini previsti dall’accordo del 1991. San Marino avrebbe potuto trattare con la Ue in condizioni assai migliori rispetto a quella degli altri tre ministati, mentre oggi fatica a tenere il passo degli altri. Tanto che lo   ‘status’  del Liechtenstein è visto  come un miraggio.  

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