Massimo Masini, a Rimini, sugli scudi

Massimo Masini, a Rimini, sugli scudi

Massimo Masini è l’uomo del momento in quel di Rimini. Il suo successo nella gestione di Aeradria può ridare speranza a tutta la zona ancora tramortita dal commissariamento  di Banca Carim.

Il Resto del Carlino riassume così le tappe del suo successo, che sono il successo di una intera zona.

E’ lui l’uomo del giorno. Massimo Masini, già
sindaco di Riccione, ora 
ai comandi di
Aeradria. I numeri sono dalla sua: nel 2005, al suo atterraggio  a Miramare, lo scalo riminese metteva insieme
a malapena  200mila passeggeri. Quest’anno
chiuderà il bilancio con 550mila. Masini, 
una dopo l’altra, ha vinto tutte le sfide. Ha riportato a casa Ryanair,  decollata da Rimini nel 2001, ha riagganciato gli
operatori turistici –  ‘l’operazione più
riuscita’, sostiene – investito 10 milioni di euro negli  ultimi cinque anni. Con Wind Jet tenta di
sfondare il muro del milione  di
passeggeri, consolidando il ruolo di protagonista sul mercato russo. ‘Il  rilancio dello scalo – confida – è il frutto
del legame stretto con il mondo  del
turismo e alla ritrovata serenità tra i soci di Aeradria’. Alle bordate  dei forlivesi non ha quasi mai replicato,
anche se ieri ha ricordato a Seaf  i
tentativi di ‘sottrarre a Rimini i voli promossi da un importante tour  operator russo’. Scoperti, e taciuti dal
presidente, per non avvelenare  ulteriormente
il clima. Lui, che politico è nato, invita gli attori della partita  a seguire le ‘regole dell’economia’, che non
stanno allo stesso passo  della politica.
L’accordo con i forlivesi era fatto, ricorda Masini, ma fu  la Regione a seppellirlo nel 2007.
   

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