Maurizio Giri a Usot

Maurizio Giri a Usot

Spett.le Ass. USOT

Concordo con voi che non servono polemiche in momenti di crisi, ma si potrebbe, per lo meno, evitare calci in culo ai sammarinesi.

E’ giusto che una associazione di categoria difenda a spada tratta i propri associati e un sistema economico importante, ma difendere l’indifendibile, può solo aggravare il problema, incancrenire un sistema e una mentalità che non può giovare allo sviluppo del nostro paese e ai suoi cittadini.

Mi auguro solo che i sammarinesi possano mantenere il loro status quo e non debbano abbassarsi a fare quei lavori che fino ad oggi hanno snobbato, perché in questo caso, prima o poi, la situazione esploderà.

Se c’è la crisi e vogliamo evitare la rivoluzione sociale, occorre essere accorti e saper correggere ciò che non va bene e per fare questo, senza polemiche, servirebbe solo un po’ di buon senso che ancora non c’è.

Non è possibile, soprattutto in un momento così difficile, far credere ai nostri ragazzi che ci aspetteranno tempi duri e che è ora di rimboccarsi le maniche quando poi, esiste discriminazione sul posto di lavoro perché si continua a sostenere il nero, a sottopagare, a non assumere. Forse queste sono le giuste azioni per superare la crisi, ma chi le deve subire?

Non voglio essere io a dimostrare quello che si sa e che non si dice, Dati inventati? vogliamo veramente aprire il pentolone e dimostrare quanti sono i contratti sammarinesi e quale durata hanno rispetto a quelli italiani, quanti contratti di 3 mesi corrispondono ai sammarinesi, quante assunzioni a tempo determinato sono state fatte ai sammarinesi a seguito del contratto di prova? Vogliamo veramente vedere quanti dipendenti risultano in regola, quanti ne esistono veramente sul posto di lavoro e quanti sono gli stipendi sotto il minimo sindacale? (se non sono tanti, dovrebbe risultare facile!)
Purtroppo, le frasi indegne che sono state dette da quel datore di lavoro al lavoratore sammarinese, compreso il trattamento economico imposto, la prepotenza e la sicurezza di queste persone che rappresentano questo sistema, non si possono dimostrare, i sammarinesi non potranno andare in giro sempre con una telecamera nascosta, ma forse potrebbe essere una idea! Vogliamo veramente fare controlli a tappeto per un certo periodo?

Non voglio arrivare a tanto, ma non voglio neppure essere considerato un visionario e un incosciente.

ho voluto sollevare un problema che esiste da sempre, chiedo solamente sensibilità e coerenza anche dalle associazioni di categoria per cercare di soluzionare questo problema e che ora, in tempi di crisi, potrebbe, visto l’andamento, assumere contorni insostenibili per i nostri cittadini.

Se il settore turistico diventerà quello portante è giusto che se ne prenda coscienza sotto ogni aspetto, evitando di nascondersi sempre dietro a un dito. Chiedo solo buona educazione, buon senso, rispetto e tutela dei cittadini sammarinesi.

Maurizio Giri

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