Dal settore della sanità pubblica della Repubblica di San Marino arriva un sostegno pubblico alla posizione assunta dalla Centrale Sindacale Unitaria (Cdsl e Csdl) contro il governo in merito alle indennità di funzione.
‘Le motivazioni dei professionisti nascono, oltre che dalla loro dedizione da un giusto riconoscimento del loro ruolo che con lungimiranza, 10 anni fa, i responsabili politici hanno ritenuto di accordare in virtù della loro disponibilità. Ricordiamo, ad esempio, che nella medicina generale ogni medico aveva tra 1200 e 1500 assistiti, arrivati ora spesso oltre i 1700. Lo stesso discorso vale per i medici ospedalieri il cui bacino di utenza è aumentato negli ultimi anni di parecchie migliaia di assistiti. Ebbene nessun sanitario si è mai permesso di andare a ‘battere cassa’ nonostante un incremento del carico di lavoro di oltre il 20%.‘
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