Mercato immobiliare impazzito a San Marino, Usl e Ucs chiedono interventi per tutelare i cittadini

Mercato immobiliare impazzito a San Marino, Usl e Ucs chiedono interventi per tutelare i cittadini

Unione sammarinese dei lavoratori e Unione consumatori sammarinesi chiedono al governo interventi per tutelare i cittadini di San Marino dal mercato immobiliare impazzito anche a causa delle residenze atipiche.

“In questi anni in cui la crisi ha colpito duramente anche San Marino, si è parlato, non a torto, di eventi esterni che non ci hanno lasciato indenni.

Alcuni equilibri delicati sono saltati o rischiano di saltare, anche in seguito all’assunzione di determinate scelte politiche. Parliamo in particolare di uno dei problemi principe che oggi tormenta moltissimi sammarinesi che, come più e più volte abbiamo denunciato, rischiano di rimanere senza casa.

Le cause sono molteplici e le residenze atipiche sono una di queste.

Essendo aumentata la richiesta da parte di chi viene da fuori, i costi per le case in affitto, che già di per sé sono poche, sono saliti alle stelle per non parlare di quelli per acquistare casa.

Ai pensionati forestieri, attratti dalle agevolazioni fiscali, probabilmente non importa pagare magari un po’ di più e non vivendo sempre a San Marino, presumibilmente non danno troppo peso alle condizioni dell’appartamento, soprattutto se in affitto.

Stando così le cose, chi ha bisogno di un appartamento in cui vivere per molti e molti anni, se non per tutta la vita, rischia di non avere le risorse necessarie per pagare un affitto o per comprare e accendere un mutuo.

Non sono allora pochi i sammarinesi che, pur vivendo e lavorando a San Marino, sono costretti a prendere casa fuori confine, dove trovano appartamenti più grandi, tenuti meglio e a prezzi decisamente inferiori come affitto o acquisto, fatto salvo alcune zone residenziali per così dire elitarie.

Ora, con la carenza di case in affitto, i costi per gli acquisti e gli interessi dei mutui molto alti, i possibili correttivi saranno in ogni caso tardivi, se mai verranno oltretutto messi in campo.

C’è inoltre chi, pur facendo sacrifici enormi, paga regolarmente l’affitto ma deve continuamente stare sul chi vive perché alcuni locatori fanno sottoscrivere un contratto transitorio dopo l’altro, poiché potrebbero arrivare persone disposte a pagare di più non volendo vincolarsi con un affittuario che più di tanto non è disposto o meglio non riesce a spendere.

Con quale tranquillità vivono i ‘nostri’ consumatori, i ‘nostri’ lavoratori, i ‘nostri’ giovani, i ‘nostri’ pensionati che sono in affitto o che pensano di acquistare casa?

È da tempo che Usl chiede, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, che vengano attuate politiche di welfare-state che aiutino le fasce più povere e che facciano sì che chi ora arriva a fine mese, non si trovi anch’esso a non farcela più.

Come Ucs seguitiamo a sollecitare soluzioni per i mutui e controlli sui contratti e sui prezzi delle locazioni. Urgono provvedimenti che facciano sentire i cittadini al riparo ed è per questo che continuiamo e continueremo a chiedere un tavolo permanente per affrontare e risolvere le varie problematiche le cui soluzioni non possono più essere procrastinate”.

Unione consumatori sammarinesi
Unione sammarinese dei lavoratori

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