Messaggio dei Capitani Reggenti al nuovo Consiglio

Messaggio dei Capitani Reggenti al nuovo Consiglio

Indirizzo di saluto dell’eccellentissima reggenza in occasione della seduta del Consiglio Grande e Generale per la XXVII legislatura –
Onorevoli Consiglieri,

il giuramento da voi espresso, solo pochi minuti fa, rende operativa questa Assemblea per la XXVII° legislatura e, in questa occasione, come consuetudine e con piacere, desideriamo esprimere a tutti voi il nostro cordiale saluto ed augurio per l’attività che, da oggi stesso, ogni rappresentante eletto dedicherà ai lavori del Consiglio Grande e Generale.

La consultazione elettorale del 9 novembre si è svolta regolarmente e, nonostante la Legge di Riforma Elettorale abbia apportato diverse modifiche, le nuove norme e procedure non hanno procurato né difficoltà né ritardi. Per questo ringraziamo ancora, a nome di tutti, i responsabili, gli operatori, le forze dell’ordine e i volontari che hanno garantito, con il loro lavoro, l’adeguato esercizio di tutte le operazioni. Vogliamo sottolineare inoltre la maturità e il senso del dovere dimostrato dagli elettori che anche in questa occasione hanno risposto al loro diritto dovere recandosi numerosi alle urne.

Desideriamo salutare e dare il benvenuto ai neo eletti, a coloro che per la prima volta siedono in quest’Aula, ai quali auguriamo di portare il contributo, la novità e le energie delle loro personali competenze.

A coloro che hanno già concorso con la loro presenza e partecipazione ai lavori delle passate legislature rivolgiamo la richiesta di garantire, con la loro più matura esperienza, l’avvio dei lavori di questa assemblea consigliare, nel rispetto dei ruoli e delle diverse funzioni, per un ordinato e sereno svolgimento dell’attività parlamentare.

Siamo inoltre certi che la presenza femminile nella nuova composizione del Consiglio, ancora non così numerosa quanto sarebbe stato auspicabile, rispetto alla precedente legislatura, offrirà un importante apporto e non solo per l’accoglimento delle istanze che provengono dal mondo femminile.

All’avvio di tutte le attività delle quali questo Consiglio Grande e Generale dovrà farsi carico, non possiamo nasconderci che le mutate situazioni economiche e finanziarie del panorama mondiale e le difficoltà che si stanno presentando, dopo anni di benessere, anche nel mondo occidentale, richiedono oggi un più forte impegno da parte di ognuno per assicurare al Paese, a tutte le fasce e categorie della nostra popolazione, una vita serena e una pacifica crescita civile e culturale.

E proprio in considerazione di questo momento difficile e problematico il Consiglio Grande e Generale dovrà necessariamente operare per offrire il necessario sostegno alla famiglia, non solo riguardo al suo benessere economico, ma avendo cura di privilegiare quelle scelte che ne garantiscano il ruolo di componente fondamentale della società.

Come abbiamo avuto occasione di esprimere nel nostro discorso di investitura, crediamo che il Consiglio debba dedicare particolare attenzione a quelle fasce della popolazione che maggiormente risentono delle conseguenze dei cambiamenti della società civile, i giovani e gli anziani.

In particolare desideriamo sottolineare l’esigenza che le giovani generazioni vengano aiutate ad esprimere tutte le loro potenzialità, attraverso l’offerta di una sempre più ampia gamma di scelte di formazione ed esperienze professionalizzanti, in modo che i nostri ragazzi abbiano la possibilità di entrare da protagonisti, con competenze certe e la necessaria preparazione, nella vita lavorativa, dando loro la possibilità di confrontarsi con i giovani di tutto il mondo.

La cura e l’assistenza verso gli appartenenti alla terza età dovrà, secondo noi, consentire loro di vivere una stagione ancora pienamente fruttuosa, senza farli sentire esclusi o marginalizzati dalla vita del Paese, assicurando al contempo una vecchiaia serena e scevra da problemi e preoccupazioni.

Ci auguriamo inoltre che venga ripreso e risolto il dialogo con la vicina Italia, premessa questa essenziale per risolvere alcune situazioni che hanno condizionato negli ultimi anni lo sviluppo della Repubblica. Si tratta di un compito impegnativo e delicato che dovrà necessariamente vedere coinvolte tutte le forze politiche alle quali sentiamo il dovere di chiedere un costruttivo contributo per rinnovare una collaborazione con il Paese a noi più vicino, nella piena affermazione della nostra identità e libertà e nel rispetto delle nostre centenarie istituzioni.

Ricordiamo infine l’importante traguardo raggiunto dalla nostra Repubblica con il suo ingresso nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La dichiarazione adottata definisce il nostro Paese “testimonianza unica dell’istituzione di una democrazia rappresentativa, fondata sull’autonomia civica e l’autogoverno e di una tradizione culturale vivente che perdura da molti secoli”. Queste parole debbono richiamare in coloro che siedono in quest’Aula l’attenzione e il senso di responsabilità nel preservare un bene che è divenuto patrimonio di tutti, con l’impegno forte di mantenerci degni dei prestigiosi riconoscimenti che ci sono stati, internazionalmente, attribuiti.

Ci aspettiamo che ogni Consigliere eletto si faccia portatore della volontà di rimanere fedele alla nostra identità e alle nostre istituzioni, con la ferma determinazione di perseguire esclusivamente il bene e l’interesse della collettività.

Da parte nostra assicuriamo di offrire il nostro contributo per favorire un clima sereno e di rispetto reciproco, fattori che consideriamo irrinunciabili perché dalla politica, pur in una cornice di dialettica democratica, possano scaturire quelle risposte e quelle soluzioni che i cittadini, con il mandato conferito a ciascuno, hanno fiduciosamente delegato.

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