Mosca: “San Marino ha sconfitto il covid grazie al vaccino sputnik”

Mosca: “San Marino ha sconfitto il covid grazie al vaccino sputnik”

Mosca: “San Marino ha sconfitto il covid grazie al vaccino sputnik”

La Russia si dice “pronta a fornire altre dosi a San Marino” se deciderà di aprire la sua campagna vaccinale ai “non residenti”, siano essi frontalieri o turisti

Non sappiamo quanto ci sia di reale e quanto di propaganda nell’affermazione di Kirill Dmitriev, amministratore delegato del Fondo russo per gli Investimenti Diretti (Rdif), riportata dall’Ansa, che “San Marino ha sconfitto il Covid grazie allo Sputnik”. Sta di fatto comunque che poco più di un mese fa in Repubblica avevamo toccato quota 531 casi, con una media di 50/60 nuovi positivi al giorno, e che oggi ci avviamo alla condizione di covid free. “San Marino è il primo Paese, piccolo è vero, ma è pur sempre un Paese, ad aver sconfitto il Covid in Europa.

Sono stati coraggiosi – ha affermato Dmitriev nel corso di un incontro con la stampa – San Marino è l’esempio, insieme a Israele, che la campagna di vaccinazione funziona, in termini reali. E’ un esempio positivo per il mondo. E lo è per Sputnik V, perché il 90% delle vaccinazioni a San Marino è stata fatta con il nostro vaccino”.

“Questi risultati – sottolinea una nota dell’Rdfi – dimostrano l’efficacia di Sputnik V contro il ceppo britannico che si sta diffondendo in Europa, anche nella vicina Italia. Il tasso di infezione a San Marino era di quasi 250 casi alla settimana all’inizio di aprile ma non ci sono stati casi di infezione dal 4 maggio: il tasso dunque è sceso di 250 volte. A San Marino “il 74% della popolazione dai 16 anni in su” è stata vaccinata con la prima dose di un vaccino anti-Covid e “il 90% di queste vaccinazioni sono state effettuate con lo Sputnik V”.

La vaccinazione a San Marino ha anche contribuito “a eliminare i casi di morte causati dal virus”, come testimonia il fatto che il Paese “ha chiuso il suo reparto ospedaliero per il trattamento dei pazienti infettati dal coronavirus”. Mosca, aggiunge Rdfi, è pronta a “fornire altre dosi” a San Marino se deciderà di aprire la sua campagna vaccinale ai “non residenti”, siano essi frontalieri o, probabilmente in una seconda fase, turisti. Ricordiamo che il vaccino russo attualmente è riconosciuto in 64 paesi con una popolazione totale di più di 3,2 miliardi di abitanti.

Nel frattempo la proposta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di sospendere temporaneamente i diritti sui vaccini anti Covid-19, ha mandato in frantumi l’alleanza per la lotta al Covid tra imprese, governi, enti di ricerca e istituzioni internazionali. Da una parte, la mossa di Biden ha compattato il fronte delle big-pharma, che hanno bocciato senza appello l’idea di dover cedere proprietà intellettuale. Dall’altra, ha unito i Governi e gli Stati, che si sono accodati. Con un’unica eccezione: la Germania di Angela Merkel. “Siamo di fronte a un evento unico: milioni di persone che non sono in condizione di acquistare i vaccini stanno morendo – ha detto il Mario Draghi – Le case farmaceutiche hanno ricevuto finanziamenti enormi dai governi, e a questo punto ci sarebbe quasi da aspettarsi che ne restituissero almeno una parte a chi ha bisogno”.

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