Movimento Rete: Quando soffia il vento del cambiamento ….

Movimento Rete: Quando soffia il vento del cambiamento ….

QUANDO SOFFIA IL VENTO DEL CAMBIAMENTO ALCUNI COSTRUISCONO MURI…
                                                    ALTRI, MULINI A VENTO.
Il movimento civico RETE ha già dichiarato che sarà presente alla prossima tornata elettorale. Ora dichiara anche perchè rifiuta ogni coalizione. Le coalizioni vanno bene per coloro che pretendono di vincere costruendo muri dietro cui barricarsi.
A San Marino sono stati costruiti molti, troppi muri. Muri nati da un cemento che ci ha legati persino con la criminalità organizzata e lo ha fatto attraverso voti venduti e clientelismo. La mafia non è entrata a San Marino solo grazie alle facilitazioni di personaggi “di rilievo”, ci è riuscita anche grazie alle concessioni di “semplici” cittadini.
In fondo, perché far fatica quando si può accedere a soluzioni facili, veloci e accomodanti, in cambio poi di un semplice voto?
Tante persone non si rendevano conto che un gesto apparentemente insignificante come “vendere il voto”, presupponeva l’annullamento della propria autonomia e dignità. Ed anche in queste elezioni molti sono pronti a vendersi nuovamente, quando invece dovrebbero dimostrare determinazione denunciando coloro che propongono “l’affare”,  fungendo così da esempio anche per i propri figli.
RETE vuole il cambiamento, vuole  riconsegnare nelle mani della popolazione la propria dignità; e comprende che per attuare il proprio programma, sviluppato con il coinvolgimento e le idee di molte persone, occorre eliminare ogni compromesso con la politica passata. Questo significa che ognuno può dare il proprio contributo: chi ha già rivestito ruoli nella politica può fare proposte, semplicemente non può candidarsi con RETE.
Chi ha detto, dice o dirà che RETE non accetta al suo interno persone coinvolte con la politica precedente, si sbaglia: chiunque può portare la propria esperienza nel movimento e nel suo programma.
È l’obiettivo finale che fa la differenza.
Fino a ieri l’obiettivo era la poltrona; con RETE l’obiettivo di oggi è la ricerca di una soluzione che porti San Marino ad essere un piccolo gioiello virtuoso, esempio per molte altre realtà.
Certo noi non abbiamo la sfera di cristallo e non abbiamo soluzioni “chiavi in mano”, tuttavia crediamo fermamente che le intenzioni, gli obiettivi e l’impegno per raggiungerli, possano fare una grande differenza.
Per questo RETE non è anti-politica, bensì il riadattamento della politica sui valori.
Questa non è utopia, perché San Marino possiede già un potenziale di strumenti  purtroppo non valorizzati, tuttavia un taglio netto con la politica dell’arrivismo è necessario. Tra i diversi ruoli istituzionali, ci sono anche persone coscienziose che RETE apprezza, che però essendo immersi nel vecchio sistema, non hanno la possibilità di concretizzare  il proprio pensiero; RETE offre loro una cosa più preziosa della poltrona sulla quale erano sedute, ovvero la possibilità di attuare ciò che fino ad ora gli è stato impossibile a causa dell’obbligo di coalizzarsi con chi aveva altre intenzioni.
Il vento del cambiamento è già arrivato, spetta a tutti noi fare da vela e dargli valore per un desiderio da esprimere e realizzare assieme.
Giovedì 9 agosto, alle 20,30 RETE si riunirà di fronte ad uno dei muri simbolici del vecchio sistema, tonnellate di cemento che sono il risultato di migliaia di compromessi. Questo muro rappresenta per cittadini e residenti l’annullamento della dignità, delle competenze, della libertà di scelta: RETE vuole fare un taglio col passato e col cemento. Lo faremo, insieme a chi vorrà unirsi. RETE incontra e dialoga con le persone; punto di ritrovo, l’ex-Symbol di Domagnano.

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