Franco Cavalli, San Marino Oggi: Nadia Ottaviani (A&L): “Non è sulle sigle, ma sulle idee e sui progetti che si raggiungono le intese. Noi eletti nella lista Dc, termineremo la legislatura lì” / “Occorre ripartire puntando su nicchie di mercato e professionalità” / “Presenteremo progetti di legge specifici, ad esempio sul settore assicurativo”
[…]
Intende le riforme, come
quella tributaria e del lavoro?
“Non solo. Queste sono importantissime,
come anche quella
della Pa, quella previdenziale,
ecc…, perché ci consentono
di cambiare davvero, come
nel caso della spesa pubblica.
Ma ora servono anche progetti
e leggi specifiche per ridare
respiro e aprire nuovi settori e
nicchie su cui San Marino possa
giocare la propria partita”.
A quali settori si riferisce?
“Uno di questi è sicuramente
quello assicurativo. Però siamo
ancora agli inizi, quindi abbiamo
bisogno di un percorso
virtuoso che dia credibilità allo
Stato attraverso norme, regole
e strutture di primissimo livello”.
In poche parole, evitare quello
che ad esempio è successo
nel settore bancario con
il proliferare delle banche e
solo in seguito la creazione
dell’autorità di vigilanza…
“In un certo senso è proprio
così. Prima vanno fatte le regole
e le strutture, poi si può
potenziare il settore, portando
ad esempio in territorio la gestione
delle riserve matematiche,
garantire gli investimenti
e la possibilità di presentare in
Repubblica anche i rami danni
oltre quelli vita. Però, e lo voglio
ribadire, prima servono leggi e
controlli ferrei. Come può essere
ad esempio l’istituzione di un
arbitrato obbligatorio in tema di
assicurazioni”.
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