Nei momenti di emergenza si percorre la strada dell’unione, non della divisione

Nei momenti di emergenza si percorre la strada dell’unione, non della divisione

UNIONE PER LA REPUBBLICA:”NEI MOMENTI D’EMERGENZA SI PERCORRE LA STRADA DELL’UNIONE, NON DELLA DIVISIONE”
Nella serata di lunedì 7 novembre si è riunito l’Ufficio di Presidenza dell’Unione Per la Repubblica (UPR).
In apertura del confronto l’organismo direttivo del movimento ha formulato un giudizio positivo sui risultati ottenuti dal primo ciclo d’incontri intitolati “I Giovedì dell’UPR”.
In ragione ciò, nelle prossime settimane, sarà organizzato un secondo ciclo di serate con l’obiettivo di dare voce, non solo alla politica, ma anche alla società civile sammarinese.
L’Ufficio di Presidenza ha poi giudicato negativamente il rigetto – da parte della maggioranza – della proposta, reiterata venerdì scorso dai capigruppo di minoranza di fronte all’Eccellentissima Reggenza, di convocare tempestivamente una sessione del Consiglio Grande e Generale per discutere i recenti sviluppi nel settore bancario.
La scelta di non garantire un pieno confronto all’interno della nostra più importante sede istituzionale è pari, infatti, alla sua stessa delegittimazione.
L’Ufficio di Presidenza ha successivamente svolto un’analisi sulla situazione del Paese ritenuta sempre più grave.
Il rischio concreto di default accresce ogni giorno ed il Governo sembra essere più in grado di dare risposte al Paese.
Mancano i dati certi sulla finanza pubblica e sullo stato del sistema finanziario.
Il solo fatto di confidare – ai fini della ripresa economica – sulla firma con Roma è del tutto limitante.
Siamo accerchiati dalla Guardia di Finanza che – attraverso diverse iniziative – sta limitando ogni residuo di sovranità fiscale.
Il sistema bancario e finanziario vive gravi difficoltà e, nei prossimi mesi, anche in ragione del recente provvedimento approvato dal Governo difficilmente garantirà gettito fiscale.
Il settore immobiliare è  allo stremo.
I conti pubblici sono fuori controllo e l’esecutivo ha perso completamente il governo della finanza pubblica.
Ci troviamo concordi con le Organizzazioni Sindacali sul fatto che – dopo aver appreso che la tanto evocata riforma fiscale non verrà’ approvata questo anno – non si potrà’ contare sulle risorse economiche che la stessa avrebbe dovuto portare.
Non solo.
Si apprende inoltre che la legge finanziaria 2010 pare conterrà’ tagli consistenti alla spesa pubblica – dell’ordine di circa 16 milioni di euro – senza peraltro specificare in quali settori si verificheranno.
 
Si sta affrontando purtroppo la situazione in maniera inadeguata rispetto alla gravità del momento ed ai rischi che stiamo correndo.
Pur riconoscendo che molti degli attuali Segretari di Stato stanno impegnandosi per affrontare i problemi manca all’appello un progetto economico e politico complessivo capace di proporre interventi per frenare la recessione e avviare il risanamento e la ripresa.
Il Governo deve riconoscere l’impossibilità di affrontare, da solo, la situazione.
E’ necessario avviare una fase, finalizzata a superare le emergenze che impattano gravemente sul nostro Stato, che porti alla costituzione di un Governo di “salvezza nazionale”.
Chiudendo questo balletto di responsabilità reciproche, unendo i discorsi e sancendo un armistizio tra le forze politiche per dare vita ad un governo che abbia un larghissimo consenso e affronti la drammaticità del momento.
Ciascuno deve fare un passo indietro, non solo il Patto ma anche le opposizioni devono farlo nel nome di un interesse più importante.
E’ inutile litigare affannosamente o fomentare dispute accanite.
Non serve a nessuno.
Chi si ostina poi a pensare che – grazie ai nuovi numeri legati alla contabilità consigliare  dettati dai recenti innesti – possa continuare a dormire sonni tranquilli, sottovaluta colpevolmente la gravità della situazione.
San Marino, 8 novembre 2011
Unione Per la Repubblica (UPR)

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy