Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: La riforma tributaria slitta al 2012 e… probabilmente non si farà
Le date sono importanti. E le date
non dicono solo che la riforma
tributaria slitta, ma lasciano ipotizzare
anche che molto probabilmente
non si farà o, se si farà, di
riforma avrà solo il nome.
[…]
Da prendere in esame, comunque,
sono i tempi: approvazione nel
2012 ed applicazione dal 2013. A
meno che non si voglia pensare
ad un suicidio politico, non esiste
coalizione al mondo che faccia
entrare in vigore una riforma
fiscale che chiederà nuove tasse,
facendo pagare le imposte anche
a chi non le ha mai pagate come
è stato dichiarato, nell’anno in cui
i cittadini gravati da nuovi oneri
fiscali devono andare alle urne.
Difficile che i cittadini, come
ringraziamento, nelle urne diano
il voto a chi ha messo sul loro
capo nuove tasse. Inevitabile che
sull’applicazione di nuove imposte
in periodo elettorale si incontreranno
forti resistenze politiche.
Ecco perché questo slittamento
di una riforma che doveva essere
pronta a giugno, poi a settembre
e, adesso, l’anno prossimo, autorizza
a formulare anche l’ipotesi
che tutta questa fretta di fare la
nuova normativa tributaria in realtà
non ci sia.
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