Il decreto che sposta al 2 novembre 2010 i termini dei primi impegni degli operatori italiani nei loro rapporti con i Paesi – come San Marino – presenti nella black list
di cui al
decreto ‘incentivi’, aggrava ulteriormente l’isolamento, appunto, della Repubblica di San Marino.
Lo fa notare Giampaolo Giuliani di IlSole24Ore, con la sua consueta chiarezza e professionalità.
‘Nella comunicazione telematica posta a carico degli operatori nazionali che intrattengono rapporti di scambio di beni e servizi con operatori aventi sede, residenza o domicicilio in paesi a fiscalità privilegiata devono essere inserite anche le prestazioni di servizi che non si considerano effettuate nello Stato.‘
È il caso ad esempio di ‘un professionista italiano che renda una consulenza ad una società di San Marino‘.
Leggi l’articolo di Giampaolo Giuliani, IlSole24Ore
A San Marino, un Segretario di Stato– a quanto avevano riportato alcuni mezzi di comunicazione –
era arrivato a vantarsi in Consiglio di tale spostamento dei termini!