Maria Stefania Lazzari tramite il suo avvocato smentisce le notizie apparse su giornali e Tv.
“Sequestri a San Marino presso lo studio Lazzari da parte dell’Autorità Giudiziaria italiana o della Guardia di Finanza di Roma non ce ne sono stati, e certamente la Dott.sa Maria Stefania Lazzari non è indagata nella vicenda delle mascherine cinesi né in altre vicende”. A sostenerlo con determinazione è l’Avvocato Michela Vecchi, incaricata dalla Lazzari di smentire le notizie apparse su giornali e Tv.
La notizia era apparsa venerdì scorso su di un articolo di Vincenzo Bisbiglia de Il Fatto Quotidiano, dal quale era emersa l’acquisizione di documenti, finalizzata secondo l’accusa a rintracciare i soldi relativi alle commissioni pa- gate da tre società fornitrici cinesi per la vendita all’Italia, di circa 1,2 miliardi per una maxifornitura di mascherine dalla Cina durante la prima emergenza Covid, al prezzo di oltre 801 milioni di euro e finiti all’estero.
Nell’inchiesta è coinvolto anche Daniele Guidi, ex amministratore delegato di Banca Cis, considerato dagli inquirenti tra i mediatori della fornitura di Dpi effettuata all’ex struttura commissariale per l’emergenza covid. Lo stesso Guidi è tra le 11 persone che nel marzo scorso marzo hanno ricevuto la notifica della conclusione delle indagini.
Difficile sapere al momento se vi sia in atto una rogatoria, attiva o passiva, per acquisire documenti da San Marino. Certo è che nè per la vicenda delle mascherine, nè per altre vicende la commercialista sammarinese è indagata.
A preoccupare, tuttavia, è il silenzio delle autorità sammarinesi che di fronte alla notizia di un “sequestro da parte della Guardia di Finanza a San Marino”, ancora non hanno speso una parola per smentire, e dunque difendere, la sovranità del nostro Stato.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23