Da qualche giorno i consumatori non trovano nella Repubblica di San Marino prodotti caseari freschi come la ricotta, per mancanza di contenitori.
Ne spiega la ragione David Oddone di L’Informazione.
La permanenza di San Marino nella black list
di cui al
decreto ‘incentivi’, induce gli operatori italiani a interrompere i rapporti con imprese sammarinesi, per timore di vedersi
arrivare la Finanza in casa, come anticipato, con vero e proprio terrorismo psicologico dal Ministro italiano della Economia Giulio Tremonti.
Gli
stessi negozianti
che hanno una
percentuale
sulla vendita
della ricotta
nostrana
stanno subendo
le conseguenze
di quello che
succede.
Abbiamo
incontrato uno di loro,
il quale azzarda una ipotesi:
‘Non è una novità che i
rappresentanti abbiano poca
voglia di avere a che fare
con noi per via della guardia
di finanza. E’ possibile che
nessuno voglia venderci
più le ciotole’.
Una battuta,
fatta col sorriso sulle labbra,
che ha creato però un certo
malumore fra i clienti presenti,
tanto che qualche donna ha
commentato, questa volta
senza ridere tanto, che
‘l’Italia ora non ci permette
più nemmeno di comprare
una ricotta’.
Un altro signore,
presente nel negozio, scuoteva
la testa, indignato per quello
che sta succedendo.
‘Qualche
tempo fa e per qualche giorno
–rivela, mettendo altra benzina
sul fuoco- non era possibile
nemmeno trovare lo yogurt e la
forma sammarinesi, forse per
lo stesso motivo’.