San Marino. ‘La bambina che voleva leggere e scrivere’ di Sabrina Franceschelli

San Marino. ‘La bambina che voleva leggere e scrivere’ di Sabrina Franceschelli

Oggi, giovedì 20 ottobre, alle ore 18.00 alla Biblioteca di Stato di San Marino – Palazzo Valloni sarà presentata la raccolta poetica dal titolo “La bambina che voleva leggere e scrivere” pubblicata recentemente a cura dell’Associazione Bellavista. L’autrice Sabrina Franceschelli parteciperà all’incontro condotto da Paolo Rondelli Direttore degli Istituti Culturali di San Marino. Accompagneranno l’autrice Tiziana Marongiu dell’Associazione Bellavista, Alessia Passarelli regista, Serafino D’Onofrio Presidente AICS Bologna, Francesca Brunetti della Commissione Parità AICS Nazionale. L’incontro è libero e gratuito.

Il libro

Lo scrittore e regista DANIELE LAMURAGLIA sostiene che i poeti in genere pescano le parole da una lingua che sono capaci di disporre nella sua massima ampiezza, ma ogni tanto se ne trova qualcuno che trasmette altrettanta potenza espressiva facendo uso di pochi termini. L’unicità di Sabrina Franceschelli risiede proprio nella capacità con cui, con pochi elementi linguistici, facilmente identificabili e di uso comune, riesce a comporre dei testi di straordinaria forza e incisività poetica. La sua stupefacente facoltà combinatoria trascina il lettore in una profonda esperienza umana ed artistica grazie all’intreccio con altri due movimenti tipicamente poetici: l’utilizzo preciso ed essenziale della metafora e l’immediata relazione con le vicissitudini della vita reale. Gli elementi naturali, un repertorio tradizionalmente catturato da molti poeti, diventano nella Franceschelli l’habitat concreto nel quale si alternano impressioni e sentimenti umani. Le stagioni, il vento, le foglie, il sole, la luna, si combinano sempre in modo diverso, come le figure di una scacchiera che non trovano un significato definitivo ognuna per sé, ma rappresentano una disposizione d’animo a seconda delle differenti configurazioni di un insieme comune. Ne La Bambina che voleva leggere e scrivere l’autrice riesce a far risuonare le corde più sottili, fragili ed invisibili dell’animo umano ed a farne scaturire una musica luminosa e liberatoria.

L’autrice

Sabrina Franceschelli nasce a Bologna nel febbraio 1973, è una giovane donna con disabilità psichica ma in possesso di grandi doti letterarie, donna temprata dalla vita, come tante, ma con grande voglia di scoprire, leggere e sapere, una donna che nella scrittura ha trovato una via per esprimere il proprio disagio e la vastità del proprio mondo interiore
Inizia a scrivere nel 1994 l’8 marzo, giorno della Festa della Donna, durante il conflitto nella ex Jugoslavia. Trasforma in pensieri e parole le crude immagini della guerra di donne maltrattate, bambini, deboli e anziani. Emozioni che non potevano più essere domate. Sabrina le raccoglie in grandi quaderni, che tutti noi oggi abbiamo la fortuna e la gioia di poter condividere con lei attraverso le sue raccolte. Nel 2007 pubblica la sua prima antologia poetica con l’associazione Anfass, inizia poi nel 2014 il percorso con L’associazione BellaVista che le consente di pubblicare la raccolta poetica “Un Cappello di Nuvole e Foglie”.

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