San Marino. ‘Difendere i furfanti, non è previsto nei nostri statuti’

San Marino. ‘Difendere i furfanti, non è previsto nei nostri statuti’

Marino Cecchetti – L’informazione di San MarinoDifendere i furfanti, non è previsto nei nostri statuti

La coalizione San Marino Prima di Tutto – una riedizione di San Marino Bene Comune con la sostituzione di Alleanza Popolare con Partito Socialista – ancor prima di affrontare le elezioni si divide nei suoi rappresentanti massimi (ancora con ruoli di governo) proprio su come dovrebbe o non dovrebbe operare Banca Centrale. Andiamo al sodo. Quando c’era da guadagnare, le banche private hanno guadagnato arricchendo i soci. Poi alla prima crisi hanno cominciato ad adoperare le casse dello Stato come un bancomat. Lo Stato è diventato un ‘pagadebit’ come si è cominciato a dire nel 2007 con Banca del Titano. Ogni cittadino sammarinese ha contribuito per Banca del Titano con 500 euro a testa, saliti a 5.000 con Credito Sammarinese, Banca Commerciale Sammarinese, Euro Commercial Bank. E si potrebbe arrivare a 10.000 se va in porto il progetto dei crediti inesigibili (Npl in gergo). Soldi, si badi bene, erogati o da erogarsi col credito di imposta, non per proteggere i depositanti ma per chiudere i buchi fatti nelle banche dai furfanti operanti nelle banche stesse.

Stop. Prima di procedere ad altre erogazioni, venga restituito il maltolto. Al momento, se non andiamo errati, solo il Presidente di Asset Banca, si è espresso pubblicamente qualche tempo fa contro una eventuale restituzione di quanto avuto dallo Stato. (…)

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