Erano stati rubati ad ignari turisti sulla spiaggia questa estate alcuni degli smartphones trovati in possesso del 30enne marocchino arrestato dalla Polizia di Stato per la violenza sessuale perpetrata alcuni giorni fa nei pressi della stazione ferroviaria di Rimini. Sono esattamente 4 i telefoni cellulari di cui è stata al momento accertata la provenienza furtiva, sugli altri – erano in totale una decina quelli trovati nella disponibilità dell’uomo – sono in corso accertamenti.-
La ricostruzione degli investigatori
La dinamica con cui erano stati messo a segno i furti, avvenuti sempre di notte sulle spiagge di Bellaria e Cesenatico, è la medesima in tutti i casi: la vittima si reca in spiaggia in compagnia di amici ed appoggia il borsello o la borsa su un lettino o su un pattino; il ladro “striscia” fino a ridosso del bottino, aspettando per impossessarsene dell’inevitabile attimo di distrazione del malcapitato, il quale solitamente non si accorge di nulla o al massimo scorge un’ombra dileguarsi nel buio.-
Gli ulteriori accertamenti cercheranno di stabilire se l’uomo sia l’autore materiale dei furti o se sia il ricettatore della refurtiva.