San Marino, Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana

San Marino, Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana

Nella sessione pomeridiana del Consiglio Grande e Generale avvio ufficiale alla XXIX^ Legislatura, dopo il giuramento dei consiglieri e l’indirizzo di saluto della Reggenza 

Resoconto dei lavori della SMNA 

I lavori consiliari odierni prendono avvio con la lettura della relazione della Giunta permanente delle elezioni e  la proclamazione dei consiglieri eletti, seguite dal giuramento degli stessi consiglieri. Viene quindi nominato l’Ufficio di segreteria del Consiglio grande e generale, con l’approvazione all’unanimità da parte dell’Aula. A comporlo sono i consiglieri Carlo Franciosi di Repubblica futura, Mirko Tomassoni di Sinistra socialista democratica e Mariella Mularoni per il Partito democratico cristiano sammarinese. Dopo il saluto di inizio legislatura dei Capitani Reggenti, Marino Riccardi e Fabio Berardi, seguono i messaggi di cordoglio per le recenti scomparse di Settimio Lonfernini e di Gastone Pasolini. Si apre quindi il comma 4 con le Comunicazioni del segretario di Stato per gli Affari esteri uscente, Pasquale Valentini, sulla situazione di Aleppo e le relative iniziative portate avanti dalla rappresentanza sammarinese all’Onu. Valentini invita l’Aula a impegnarsi per un Ordine del giorno condiviso che dia sostegno all’attività diplomatica, invito raccolto dalla maggioranza per voce del segretario di Stato uscente, Giuseppe Maria Morganti di Ssd. e rispetto cui i rappresentanti consiliari sono al lavoro nella stesura di un testo che trovi l’unanimità dell’Aula. Si apre quindi il comma successivo, con l’avvio del dibattuto dedicato alla considerazioni sulla consultazione elettorale del 20 novembre e del 4 dicembre scorsi, in cui sono previsti 24 interventi. Al centro le critiche da parte dei rappresentanti delle coalizioni di minoranza sull’attuale legge elettorale.  Per Marianna Bucci, Rete, la normativa, all’indomani del voto, si è dimostrata “non rappresentativa della volontà popolare, dato che il 25% di chi siede in Aula non è stato scelto dagli elettori”, ciò in riferimento ai seggi ricoperti grazie al premio di maggioranza. “La legge elettorale manca di coraggio- insiste Bucci- chi l’ha elaborata sperava di sostituirsi alla Dc e va cambiata”. Teodoro Lonfernini, Pdcs, punta il dito contro una legge elettorale che definisce “molto stupida” perché “è stata pensata su un sistema bipolare e funzionale a qualcuno o qualcosa”. E ancora: “E’ una legge sporcata con vari interventi referendari successivi”, prosegue. Tanto che “oggi leggiamo che siamo di fronte a un mini colpo di Stato- incalza- che ripone il partito di maggioranza relativa e il secondo partito del Paese, Rete, all’opposizione”. Roberto Giorgetti, Rf, dalla maggioranza smorza i toni: “E’ ammissibile in futuro rivedere la legge elettorale -manda a dire- ma non è prioritario per il momento”. Mentre Matteo Ciacci, C10, ammette che la normativa “può avere dei difetti”e, spiega, in questo senso la maggioranza si è impegnata ad avviare un tavolo istituzionale per rivederla. “Ma- puntualizza- questa legge dà stabilità e genera chiarezza sulle coalizioni che si presentano alle elezioni, diversamente dal passato”. Il dibattito si interrompe quando mancano ancora quattro interventi e proseguirà in seduta notturna.

Interventi 

Comma 4. Comunicazioni

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri   

Comma 5.Considerazioni sulla consultazione elettorale del 20 novembre 2016 (I° turno di votazione) e del 4 dicembre 2016 (votazione di ballottaggio)

Roberto Giorgetti , Rf 

Federico Pedini Amati, Md-si 

Francesco Mussoni, segretario di Stato uscente, Pdcs 

Tony Margiotta, Ssd 

Alessandro Mancini, Ps 

Marianna Bucci, Rete 

Matteo Ciacci, C10 

Teodoro Lonfernini, segretario di Stato uscente, Pdcs 

Davide Forcellini, Rete 

Denise Bronzetti, Ps

Alessandro Cardelli, Pdcs 

Roberto Ciavatta, Rete 

Mimma Zavoli, C10

 

Leggi il comunicato

 

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