San Marino. Augusto Ciavatta: il 2016? ‘Un anno tremendamente meraviglioso’

San Marino. Augusto Ciavatta: il 2016? ‘Un anno tremendamente meraviglioso’

SAN MARINO. Intervista di Angela Venturini  al M.o Augusto Ciavatta, direttore artistico di Camerata del Titano e di San Marino Artist a conclusione di  un anno ricco di eventi e di emozioni, che si è concluso con il Concerto di Santo Stefano.

Maestro, cinquanta concerti da giugno a dicembre: da dove viene tanta energia? Quando a fine maggio abbiamo presentato gli appuntamenti che avremmo realizzato nei mesi successivi, non le nascondo che ero molto preoccupato perché la programmazione era talmente complessa, fitta ed impegnativa… Invece, non solo abbiamo realizzato tutto quanto annunciato, ma anche qualche concerto in più. Una cavalcata “energetica” sulle ali dell’amore per il nostro lavoro e la testardaggine, nonostante tutto, di fare cultura per il nostro Paese.   

                                                                                                                                  

Parliamo della prima edizione dei San Marino International Music Summer Course. La scorsa estate sono arrivati a San Marino musicisti di fama mondiale e studenti provenienti da ogni Paese. Abituati alle grandi città e alle grandi accademie, come si sono trovati a San Marino? Che immagine si portano del nostro Paese? Per noi sammarinesi, il nostro Paese è sempre inadatto (e in molte cose lo è veramente), ma dobbiamo anche renderci conto che per uno studente abituato alle fredde luci di una città del nord Europa, vivere dieci giorni nella nostra storia, con i nostri paesaggi aperti e luminosi, l’ottima cucina, la nostra ospitalità, è veramente una esperienza indimenticabile, che va oltre la sola opportunità formativa.

Che ruolo hanno giocato, in questo contesto, News Music Project e String Concert Academy? Per aspetti diversi sono stati gli eventi di punta dei Summer Courses ed anche dell’estate culturale sammarinese. So che qualcuno criticherà questa mia affermazione, ma oggettivamente avere avuto concentrati qui a San Marino un tale numero di artisti di fama internazionale è stata una cosa mai vista prima. È vero, in alcuni casi, come per la musica contemporanea, parliamo di settori veramente di nicchia, non noti al grande pubblico, ma personalità come Nicholas Isherwood, Oleksandr Semchuk, Rohan de Saram, Alvin Curran, John Kenny, Magnus Andersson, Rudolf Koelman: averli qui che si esibiscono, insegnano, divulgano… è prima di tutto un grande privilegio e poi anche un evento unico. (…)

Leggi il comunicato

 

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