L’informazione di San Marino: Revocati i domiciliari a Gianni Celli / Resta però l’obbligo di dimora a Verucchio / Il giudice nell’ordinanza che portò all’arresto dell’ex editore de ‘La Voce’ fa riferimento a 42 bonifici partiti dal Titano verso l’Italia
RIMINI. Lo storico fondatore de “La Voce di Romagna” Gianni Celli ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari, nell’ambito dell’indagine sul crac dell’ex società editrice del quotidiano. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rimini, Fiorella Casadei, ha accolto l’istanza promossa dagli avvocati Alessandro Catrani del foro di Rimini e Nicola Mazzacuva del foro di Bologna, disponendo l’obbligo di dimora, nel Comune di Verucchio, nei confronti dell’imprenditore. Il pubblico ministero, invece, aveva dato invece parere contrario alla revoca dei domiciliari, disposta dal gip tenuto conto dell’età dell’indagato (ultrasettantenne) e della corretta esecuzione da parte di Celli degli stessi, dal 28 ottobre scorso. (…)