San Marino. San Marino. Consiglio Grande e Generale, 20 febbraio, seduta pomeridiana

San Marino. San Marino. Consiglio Grande e Generale, 20 febbraio, seduta pomeridiana

(DIRE) San Marino, 20 feb. -La seduta pomeridiana con cui si e’ aperta la sessione consiliare di Febbraio e’ stata interamente dedicata al comma Comunicazioni. Respinta la richiesta avanzata dal Pdcs per inserire all’ordine del giorno un dibattito a porte chiuse sul provvedimento di Bcsm di sospendere il Cda di Asset Banca, il dibattito si concentra sulle problematiche del sistema bancario. Di seguito una sintesi di tutti gli interventi del pomeriggio.

Simone Celli, segretario di Stato per le Finanze, sulla visita della delegazione Fmi per la missione ‘articolo 4’.

Il rapporto conclusivo del Fondo monetario verra’ pubblicato tra fine marzo e fine di aprile, prima degli Spring Meeting di Washington del 21-22 aprile. Nella dichiarazione conclusiva alla visita,viene rilevata una modesta crescita dello 0,5% nel 2015, positiva quindi e’ la valutazione sul processo avviato di Aqr, il giudizio e’ realistico sulla finanza pubblica. Infine c’e’ un capitolo dedicato alle riforme strutturali al centro dello statement conclusivo, in cui viene apprezzato il nostro programma di riforme, anche se siamo ancora in fase di enunciazione. L’auspicio e’ che alla visita del 2018 sia stato avviato questo processo riformatore. Da fine aprile avremo poi un quadro conclusivo piu’ dettagliato, ci saranno temi su cui aprire un confronto politico, la ricetta del Fmi non deve essere presa per oro colato, potremo sviluppare considerazioni piu’ articolate. Infine dalla direzione di Bcsm e’ stata data comunicazione alla segreteria alle Finanze che oggi e’ stato ottenuta da Banca d’Italia la proroga sull’operativita’ di Carta Si’ a San Marino’.

 

Marco Podeschi, segretario di Stato con delega all’Informazione sulla legge sull’Editoria.  È stata consegnata ai consiglieri la relazione della Consulta dell’Informazione. Potete leggere le osservazioni sulla Legge. Nei prossimi mesi va fatto un ragionamento sul testo. Nei prossimi giorni seguira’ l’emanazione con decreto delegato del codice deontologico, tassello previsto dalla legge per l’editoria, atto non fatto nella precedente legislazione. Anche se c’e’ intenzione di modificare la norma, e’ indispensabile l’adozione del codice che provvederemo ad emanare, ma un ragionamento a livello globale va fatto. I vari organismi previsti dalla legge- quindi consulta, autorita’, commissione di vigilanza- stanno registrando difficolta’ operative. Altro aspetto e’ la compresenza editori-giornalisti, quindi quella sul contratto di lavoro per gli operatori informazioni, altro punto da attuare affinche’ chi opera in questo settore possa lavorare con un contratto di legge’.

 

Nicola Renzi, segretario di Stato Affari esteri sul recente incontro a Bruxelles con Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza. “In Commissione consiliare Affari esteri e anche in uno dei prossimi Consigli portero’ l’aggiornamento sul negoziato. Il senso della missione a Bruxelles era quello di innalzare sempre di piu’ il livello del negoziato e non mantenerlo meramente a livello tecnico, presentando i nostri obiettivi e auspici sul negoziato. L’incontro e’ stato proficuo e molto franco. Abbiamo incontrato anche il capo-negoziazione dell’Ue, in cui ho riproposto alcune preoccupazioni e alcuni obiettivi e gli auspici della Repubblica di San Marino. Una volta poi che il “gruppo consuntivo”, in cui fanno parte gruppi datoriali e sociali, si riunira’, entro la prossima settimana, saremo pronti per fare i dovuti approfondimenti in quest’Aula. Si stanno sollevando alcune esigenze da determinati settori produttivi e da aziende specifiche,s tiamo cercando di monitorare anche queste situazioni cercando di includerle all’interno del negoziato nei tempi piu’ rapidi possibili. 

 

Alessandro Cardelli, Capogruppo Pdcs. “Come sapete, sabato scorso la mia coalizione si e’ recata dalla Reggenza per chiedere di inserire un comma in questa sessione sui provvedimenti presi da Banca centrale nei confronti di Asset Banca. Il provvedimento desta infatti preoccupazioni all’interno della cittadinanza. Abbiamo chiesto alle Eccellenze di inserire questo comma e chiederemo all’Aula di votarlo. In ballo ci sono interessi importanti a livello sistemico e di impatto economico. Il Comma puo’ essere segreto, dibattere e’ fondamentale in un momento come questo”.

 

Giuseppe Morganti, Ssd. “Abbiamo appreso dell’istanza portata alla Reggenza e abbiamo valutato negativamente la richiesta. Si tratta di un intervento che non ha diretto collegamento con la politica, previsto da un organo di vigilanza la cui autonomia siamo tenuti a rispettare. Non ci sembra il caso di discutere in Aula di questo provvedimento, a meno che successivamente non si debba parlare del sistema bancario in modo complessivo”.

 

Roberto Ciavatta, capogruppo di Rete sull’imminente decisione del Collegio dei Garanti rispetto al ricorso presentato contro la decisione del giudice sammarinese di confiscare depositi di proventi ritenuti oggetto di riciclaggio. “Vorrei comunicare all’Aula la mia inquietudine rispetto alla delicatissima decisione che il collegio garante della costituzionalita’ delle norme sara’ chiamato a prendere a breve. Mi riferisco ovviamente al caso di dichiarazione di legittimita’ costituzionale dell’intero impianto normativo (afferente al codice penale e al codice di procedura penale) che regolamenta i sequestri e le confische nei casi di possesso ingiustificato di valori. Tale norma ci pone a nostro avviso all’avanguardia, dicevo, perche¥ anche qualora i termini di prescrizione di reati maggiori (ad esempio di riciclaggio) dovessero intervenire, lo Stato puo’ comunque disporre la confisca dei denari e dei beni posseduti a titolo risarcitorio. Non entro nemmeno in dettagli sui ricorsi volti a riaffermare la pretesa della difesa di non invertire l’onere della prova. Il collegio garante considera aspetti tecnici, confronta le norme e ne stabilisce la linearita’ tra loro senza entrare nel merito dei singoli procedimenti. Ma per lo Atato dover restituire somme di denaro a chi ha fatto riciclaggio, equivarrebbe a fare di San Marino una terra collaborativa con i reati piu’ infami. Faccio un’ appello affinche¥ la suprema magistratura si faccia portavoce, rispetto al collegio garante, della volonta’ del nostro paese di essere compliance con le indicazioni di organismi internazionali come Moneyval e GAFI, oltre che degli accordi sottoscritti di recente con la Repubblica italiana proprio in direzione di contrastare il riciclaggio. Chiedo all’Aula la disponibilita’ di lavorare sull’Odg che ci impegni entro domani per ribadire la strada intrapresa di contrastare con ogni mezzo il riciclaggio”.

 

 

Federico Pedini Amati, DmSi . “Aggiungo a quanto spiegato da chi mi ha preceduto che l’ex segretario di Stato alla Giustizia Venturini, insieme agli omologhi italiani, aveva avviato un protocollo per portare San Marino, in ambito di sequestri e confische, nella possibilita’ di attuarli in territorio italiano. Oggi San Marino non e’ nella possibilita’ di effettuarli in territorio italiano, sarebbe importante che quel protocollo avviato sia portato avanti. Va perseguito un accordo bilaterale in ambito di sequestri e confische. Sulla richiesta del Pdcs non accolta, mi auguro comunque si possa trovare un momento comune di confronto sul tema del sistema bancario”.

 

Luca Santolini, C10. “Il problema sollevato dal collega Ciavatta non e’ secondario, e’ gia’ stato affrontato in Commissione Giustizia e concordiamo su un Odg possibilmente condiviso da tutta l’Aula per confermare l volonta’ di non tornare indietro. Da parte maggioranza c’e’ quindi assoluta disponibilita’ a lavorare su un Odg condiviso”.

 

Marco Gatti, Pdcs. “Spiego le motivazioni sulla richiesta di un dibattito segreto, e’ una responsabilita’ che dovrebbe avere in primis il governo, poi l’intera classe politica. Morganti mi pare cambi parere a seconda dei ruoli. La problematica va affrontata perche’ gli strumenti nati per tutelare i depositanti vengono poi percepiti in maniera distorta e cio’ puo’ destabilizzare il sistema finanziario e anche portare a fughe di capitali. E’ qualcosa che non possiamo sottovalutare. Quello che oggi puo’ essere un problema privato, si riflette sul pubblico. Credo che Bcsm un riferimento in ambito Ccr e del congresso di Stato lo abbia fatto. Ho appreso dai giornali della nomina di un commissario. La Lisf prevede le modalita’ di nomina, Bcsm puo’ determinare criteri. Non mi risulta che chi e’ stato nominato abbia qualifica di dipendente, come previsto. Poi la legge prevede nomina di un sammarinese, anche se sono possibili deroghe specifiche, autorizzate dal Ccr. Chiedo se c’e’ stata l’autorizzazione e le motivazioni. Infine, abbiamo un amico di San Marino, un certo Mario Gerevini, che ci annuncia quello che succedera’. Ci dice che al termine Aqr avremo esigenza di capitali. Prendiamone atto, il ricorso dei prestiti esteri e’ una via obbligata. Ne parleremo”.

 

Simone Celli, segretario di Stato, replica. “Rassicuro il consigliere Gatti sul rispetto dell’iter istituzionale sulla nomina del commissario Mirella Sommella. Il Ccr ha accolto la proposta di nomina pro tempore di Asset Banca nell’ambito della procedura prevista dalla Lisf, e’ stato anche convocato in via straordinaria il congresso per dare il suo assenso”.

 

Pasquale Valentini, Pdcs. “Questa comunicazione doveva essere la prima, visto che tutto e’ stato compiuto secondo le regole. Procedere diversamente fa purtroppo mal pensare. Questo ci preoccupa. Se poi questo lo unite a quanto annunciato nelle prime quattro righe del Corriere della Sera, se quello che stiamo facendo e’ per produrre quell’effetto, credo sia necessario che ci diciamo verso cosa stiamo pensando di andare e come ci possiamo permettere di lasciare che questa sia la comunicazione che di San Marino vogliamo fare. Ricordo che alla fine di questa sessione c’e’ la proposta di costituire la nuova agenzia per lo Sviluppo per promuovere San Marino all’estero”.

 

Roberto Giorgetti, capogruppo Rf. “Rispetto all’Odg di Rete, siamo d’accordo. Sulla richiesta di discutere in Aula del provvedimento della vigilanza di Banca centrale, credo che Morganti sia stato molto esplicativo per riassumere i motivi per cui non sia accoglibile. Il ‘mal pensare’ si puo’ applicare su altri versanti. In passato l’Aula ha fatto confronti su percorsi complessivi del nostro sistema bancario, su Cassa rispetto alla vicenda Delta, su Banca del Titano, siamo riusciti a tirarci fuori da quel contesto, ma abbiamo ancora qualcosa in sospeso. Il discorso Npl in parte discende proprio dall’approccio di un certo tipo nel gestire il credito”.

 

Teodoro Lonfernini, Pdcs. “La richiesta di finanziamento esterno non e’ una novita’, e’ una cosa che e’ stata valutata anche nella precedente legislatura, e su questo C10 non era contrario? Dall’articolo del Corriere della Sera abbiamo appreso molte cose che molti di noi non potevano conoscere. Rispetto al processo riformatore annunciato dal Segretario Celli vorremmo aprire un tavolo di confronto, per discutere se questo significa nuove tasse o avere qualche soggetto pronto a investire nel nostro sistema. Banca centrale: e’ stato chiesto un comma segreto per parlare del commissariamento di Asset, non per contestare la scelta. Se non affrontiamo questa cose, dovremo poi discutere di riduzione dell’autonomia del Paese, se non facciamo attenzione nel comunicare queste circostanze, poniamo il Paese ad un rischio enorme. Le cose vanno adeguatamente gestite”.

 

Gian Carlo Capicchioni, Psd. “In Aula ci aspettavamo almeno un riferimento sul provvedimento di Asset banca, per tranquillizzare i risparmiatori. Leggo l’intervento nella direzione di tutela del risparmiatore, dei soci e della banca stessa, ma quando si parla di ‘assoluta urgenza’, deve essere data una motivazione di questa urgenza. Da Celli ascoltiamo che e’ stato esperito tutto l’iter previsto dalla Lisf e che Bcsm ha riferito nel Ccr del perche’ si doveva fare questo atto. Il congresso che ha ratificato il provvedimento ha una sua motivazione ma e’ carente da parte sua non comunicarla. Se c’e’ urgenza, c’e’ qualcosa che non funziona e bisogna dare ai cittadini tutte le rassicurazioni necessarie. Credo il nostro sistema possa farcela e vogliamo fare la nostra parte anche dall’opposizione”.

 

Iro Belluzzi, Psd su legge per l’editoria. “Il codice deontologico e’ stato elaborato, si e’ provati ad inserirlo nel bilancio, la maggioranza ha voluto stralciare quell’articolo del governo precedente. Rispetto al contratto dei giornalisti, non spetta ne’ a governo ne’ a maggioranza definire la materia contrattuale, dipende dalle parti che devono mettersi d’accordo. Presentero’ infine un’interpellanza sugli staff delle segreterie di Stato. Rispetto alla richiesta di un comma dedicato all’azione di Bcsm su Asset, si voleva solo comprendere quanto sta succedendo. Mi risulta grave che il governo, venuto a conoscenza di una fase delicata, sia andato a fare un dibattito per mostrare un’ulteriore difficolta’ del sistema. Quando escono determinati articoli sulla stampa italiana da parte di alcuni ambienti, legati da chi puo’ intravvedere in San Marino qualcosa da conquistare, stiamo molto attenti dell’immagine che si da’ e che viene strumentalizzata all’esterno”.

 

Denise Bronzetti, Ps. “Troppo comodo licenziare la questione Asset come ha fatto Giorgetti, dividere l’Aula in tifoserie per banche. Crediamo che per scongiurare una possibile turbativa si abbia la necessita’ di ulteriori motivazioni. E’ stata chiesta una seduta segreta non per nascondere chissa’ cosa, noi non siamo tifosi di nessuna banca. Abbiamo invece una visione diversa sul ruolo attuale di Bcsm. Che non e’ entrare nel merito di quello che fa la vigilanza. Ma va chiarito che Banca centrale nelle sue azioni si confronta- non prende ordini dalla politica- con quest’Aula consiliare. Se l’operazione verita’ serve ad aprire la strada a tagli nella Pa e alla richiesta prestiti esterni va dichiarato alla cittadinanza, se e’ ‘operazione verita” si va fino in fondo”.

 

Stefano Canti, Pdcs. “Perche’ il governo non le ha volute condividere le motivazioni del commissariamento in seduta segreta? Forse non sono motivazioni spiegabili facilmente? Non e’ che il caso Asset e’ un’altra maniera per fare pulizia delle voci critiche? Oppure l’inizio di un disegno di cui il parlamento non sa nulla che e’ racchiuso in una stanza, fuori San Marino, in cui tutto e’ stato deciso tempo fa per darci un futuro vantaggioso, ma solo per pochi? Vorrei ricordare che Asset banca e’ una banca che opera in Repubblica da tempo, che da lavoro a circa 70 dipendenti; una banca che ha effettuato investimenti infrastrutturali importanti. Inoltre vorrei approfondire la figura del commissario nominato da Banca Centrale: Mirella Sommella, ispettore esterno della vigilanza Bcsm, che per legge dovrebbe avere esperienza di Vigilanza, intesa come esperienza in altre banche centrali o in autorita’ di controllo sul sistema finanziario; esperienza che a quanto pare non sembra avere dal curriculum pubblicato sul sito di Banca Centrale, mi chiedo quindi se il Consiglio Direttivo ha operato e come ha operato sulla verifica della coerenza con quanto previsto dalla normativa e dallo Statuto di Banca Centrale. Quale e’ lo stipendio? Rientra nel tetto massimo dei 100 mila stabilito per Legge? Inoltre, chi l’ha selezionata per entrare nel coordinamento? Preannuncio infine interpellanza per chiedere a governo se intende portare avanti realizzazione del polo museale al centro storico o se intende cancellarlo, come e’ stato fatto per il mondiale di Motocross. E anche un Odg per fare un dibattito nel prossimo Consiglio grande e generale, quello di marzo, su come intende sviluppare il Prg nell’ambito dell’incarico dato all’architetto Boeri, per capire gli indirizzi del governo e i dettami da dare a Boeri.

 

Gian Carlo Venturini, Pdcs. “Non credo possa essere sottovalutato il commissariamento di una banca. Mi sarei aspettato quanto meno un breve riferimento. L’articolo di Gerevini poi crea preoccupazione negli imprenditori che potevano pensare di investire a San Marino. Ci aspettavamo delle risposte. Mesi fa Morganti ha annunciato in Aula che ci sono 1,9 mln di euro di Npl, ora dice a Rtv che entro giugno sara’ tutto a posto nel comparto bancario. E invece ci troviamo il commissariamento di una banca e poi la preoccupazione generata nella serata dell’operazione verita’”.

 

Alessandro Mancini, Ps. “Sulla possibilita’ di arrivare all’Odg di indirizzo sulle confische, il Ps da’ tutta la disponibilita’. La settimana appena finita e’ stata la settimana del terrore. Prima la serata pubblica in cui si e’ detto che sono finiti i soldi e che a giugno non si avranno gli stipendi nella Pa. Quindi il provvedimento su Asset. Abbiamo chiesto alle Eccellenze un dibattito segreto per avere motivazioni in piu’ in merito al provvedimento. L’audizione in seduta segreta dei vertici di Bcsm non ha prodotto un dibattito, mi auguro si possa fare in temi brevi”.

 

Massimo Andrea Ugolini, Pdcs. “Fmi parla anche di elementi positivi rispetto alle criticita’ passate, si inizia a dare atto di un percorso iniziato, ad avere credibilita’. Invece il governo invia messaggi che mettono preoccupazione alla cittadinanza. Di fronte a tutto quanto si e’ messo in campo, invece si viene a sapere della sospensione Cda di una banca, non e’ un messaggio positivo”.

 

Enrico Carattoni, Ssd. “Vista la richiesta dell’opposizione e’ stata respinta, il comma comunicazione e’ diventato il comma sul sistema bancario. Il comma era richiesto per parlare di un unico provvedimento di Bcsm. Sui provvedimenti di natura amministrativa e sanzionatoria dell’autorita’ di vigilanza di Banca centrale, la politica deve essere piu’ cauta. Ci sono ambiti di autonomia e rispetto, sono altri gli ambiti in cui ci puo’ essere coordinamento. Sull’assenza di comunicazione di governo e maggioranza: io come tutti voi ho appreso la notizia dal sito di Bcsm. Si dice comunque che viene garantita operativita’ dell’istituto, compito della maggioranza e’ evitare uno shock nel credito. Che altro deve fare? Tutti i dati diffusi nella serata del governo erano gia’ pubblici. Allora che terrorismo stiamo facendo? L’unica differenza e’ che i dati li diamo a tutti i cittadini”.

 

Alessandro Cardelli, Pdcs. “Abbiamo sempre detto che la liquidita’ nel mese di giugno aveva difficolta’, e’ il suo Segretario che ha detto che forse non si riescono a pagare gli stipendi. Siamo alla quarta seduta consiliare e questo governo, malgrado sia baluardo del cambiamento, ad oggi non ha portato un provvedimento, nessuna risposta ai problemi del Paese. Per le risposte dovremmo aspettare diversi mesi. Sul commissariamento di una banca non si puo’ far finta di niente, non e’ interesse solo dell’opposizione. Il Pdcs presentera’ due interpellanze, una sulla nomina del Comitato esecutivo dell’Iss, ci sono diverse incongruenze su come sia arrivata. Vorremmo chiedere le motivazioni che hanno portato alla scelta dei due direttori, amministrativo e sanitario. La seconda interpellanza sull’Authority sanitaria, sul perche’ il direttore generale dell’Iss continui a ricoprirne l’incarico e perche’ ci sia stata segnalata la poca presenza del direttore in Ospedale. Anche noi siamo preoccupati su una possibile pronuncia del Collegio dei Garanti, anche noi vorremmo mantenere l’articolo 199 ter com’e’, ma la politica non puo’ infierire, il Collegio Garanti e’ organo sovrano e indipendente”.

 

Giuseppe Maria Morganti, Ssd. “Ringrazio il consigliere Ciavatta per la problematica posta in Aula. Si sta lavorando a un’indicazione comune di tutto il Consiglio. Mi pare di sognare oggi in questo comma, abbiamo inserito in scaletta la problematica sui conti pubblici. E i consiglieri ne parlano anche in comma comunicazione. Fare un’operazione trasparenza non significa terrorizzare. Carattoni lo ha detto in modo diretto, non c’e’ nessuna copertura sui conti pubblici, chi voleva poteva accedervi. Nessun terrorismo, solo la consapevolezza e l’apertura di una riflessione su un tema che interessa il Paese. Sono 9 mesi che la dirigenza di Banca centrale ci dice come vuole procedere nel risolvere le problematiche del sistema, anche nell’Audizione lo ha ribadito. Una volta finita l’Aqr, le decisioni, le linee saranno discusse e indicate dalla politica. C’e’ stato un gran can-can sull’articolo del Corriere, ma da’ credito a quello che stiamo facendo, anche se mette in risalto le difficolta’.

 

Francesco Mussoni, Pdcs. “L’operazione verita’ cosi’ come e’ gestita porta solo allarmismo e non porta a conoscere cosa il governo intende fare. Abbiamo un governo che fa lo spettatore e non propone soluzioni, questo modo crea allarmismo e ha un effetto negativo sull’economia e la gestione della cosa pubblica. Non mi pare l’atteggiamento di una classe dirigente che voglia risolvere i problemi ma di una dirigenza politica che non sa come affrontarli. E’ la conferma che non ci fosse la preparazione necessaria ad essere forza di governo. Ancora non c’e’ un provvedimento per il supporto e la crescita del Paese. Quando vogliamo svolgere ruolo di maggioranza e opposizione su cose concrete? Il mio e’ un invito a evitare lo show comunicativo e a concentrarsi invece sui problemi. Se un governo e’ soddisfatto per l’allarmismo che si crea nel Paese per i conti pubblici, gli stipendi e anche i conti correnti, credo qualcosa non funzioni”.

 

Gian Matteo Zeppa, Rete. “Mi sembra di stare in un pollaio dove ci sono due galli che si dimenticano che qui fuori ci sono le faine. Bastava che Celli facesse un riferimento in apertura dei lavori e si sarebbe evitato questo stralcio di vesti. Poi da una parte si fanno le serate pubbliche, dall’altra si fanno sedute segrete. In questo Paese bisognerebbe invece pensare a salvaguardare il salariato e gli imprenditori seri, non quelli che usano San Marino come salvadanaio da prendere e rompere all’occorrenza. Gli stipendi dei privati dovrebbero arrivare il 10 del mese, ma pare che dal luglio 2016 i lavoratori del ‘One Gallery’ non percepiscano gli stipendi che sono procrastinati nel tempo con acconti che coprivano 20-40% di quello che gli spettava, intorno al 22-23 del mese. I 68 lavoratori dell’One Gallery arrivano dal Factory Outlet e sono stati assunti con sgravi. I controlli li state facendo sul One Gallery? E’ solo un esempio, ce ne sono tanti altri. Signori, capisco tutto, qui si parla di odg sulle banche, ma bisogna guardare ai diritti dei lavoratori e agli mprenditori sani”.

 

Tony Margiotta, Ssd. “Una lettera di Abs e’ arrivata intestata a me come presidente della Commissione Finanze. Ho informato subito il segretario alle Finanze, chiedendo un incontro per chiedere di consegnarla a tutti i membri. A causa di impegni personali l’incontro c’e’ stato oggi ed entro oggi avreste avuto la lettera. Subito dopo il mio intervento chiedero’ alla segreteria Istituzionale di inviare la lettera ai commissari. Non volevo assolutamente nasconderla”.

 

Nicola Selva, Upr. “Ho sentito polemiche per non aver portato provvedimenti. Credo ci voglia buon senso nel ragionare e nel dare giudizi in questa fase delicata. Quando in una casa di fanno gli investimenti prima si guarda il conto in banca poi si decide quanto investire. Questa e’ l’operazione verita’”.

 

 

 

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