Rimini. Corte del Mare: appalto provvisorio alla Ditta Pesaresi

Rimini. Corte del Mare: appalto provvisorio alla Ditta Pesaresi

RIMINI. Proseguono i lavori che stanno rivoluzionando il centro storico di Rimini. Un altro ‘tassello’, questa volta riguardante la riqualificazione di piazza Malatesta, si è aggiunto ieri al mosaico dei cantieri in essere o prossimi a venire. La ditta Pesaresi si è infatti aggiudicata, in via provvisoria, l’appalto per la realizzazione della Corte a Mare. Importo complessivo dei lavori: 950mila Euro.

Comunicato stampa

Riqualificazione Piazza Malatesta, aggiudicato in via provvisoria alla Ditta Pesaresi l’appalto per la realizzazione della Corte a mare

E’ stato aggiudicato in via provvisoria alla Ditta Pesaresi l’appalto per la realizzazione della Corte a mare, primo lotto dell’intervento di riqualificazione della Piazza Malatesta, destinata a diventare da parcheggio a luogo centrale della vita sociale e culturale della città.

Col primo intervento approvato si interverrà lungo il perimetro della “corte a mare” delimitata dalla falsa braga costituito dal bastione poligonale che si interpone tra l’ingresso del Castello e l’antico fossato, mediante la realizzazione di aree verdi calpestabili e percorsi pedonali, nuovi arredi e la valorizzazione dei reperti archeologici, per un importo complessivo di 950.000.

Con questo primo passaggio, che dovrà essere completato nei prossimi giorni con l’assegnazione definitiva e quindi la consegna materiale del cantiere, si dà una ulteriore spinta a un intervento che, cominciando con ogni probabilità nel mese di maggio 2017, sarà completato entro sei mesi. Contemporaneamente è in corso di ultimazione la proposta progettuale dell’intervento denominato “Giardino del Castello – Arena del Bastione” a completamento dell’intero progetto di riqualificazione dell’area della Piazza Malatesta attorno al Castel Sismondo, che rientra nel più ampio progetto “Museo Fellini” chiamato a rievocare i temi dei luoghi e della memoria legati a Federico Fellini e al suo Cinema e che vedrà l’articolarsi di un percorso museale diffuso nel Centro Storico appositamente riqualificato e predisposto per accoglierne l’espressione. Il progetto, ha già ottenuto apposito finanziamento di 9 milioni di Euro da Mibact, con sottoscrizione nel mese di marzo dell’accordo.

L’intervento di riqualificazione di piazza Malatesta si inserisce pertanto nel più ampio progetto di recupero della qualità urbana dell’intera città di Rimini e rientra tra gli obiettivi del Masterplan e del Piano Strutturale Comunale. In particolare, Piazza Malatesta, è stata caratterizzata fino al mese di settembre 2015 da una promiscuità di usi e funzioni (principalmente parcheggio e mercato bisettimanale) che tendevano a sminuire i valori identitari e storici in essa racchiusi, con un’assenza di relazioni al suo interno e con la città. L’eliminazione del parcheggio su piazza Malatesta, avvenuto nel mese di ottobre 2015 e il conseguente spostamento del mercato settimanale, ha promosso un processo già in parte avviato con i lavori di ricostruzione del Teatro Galli.

L’eliminazione di queste funzioni, ha consentito l’apertura del cantiere per la campagna di scavi archeologici nell’area della corte a mare, ultimato nel mese di marzo 2016 e propedeutici alle opere di riqualificazione dell’intera area. All’interno di questa visione urbana, si inserisce il tema della valorizzazione del patrimonio artistico e della rigenerazione delle infrastrutture culturali, con il completamento del quadrante urbano del centro storico di Rimini.

E’ in questo quadrilatero urbano, sulla direttrice che va dal Ponte di Tiberio, inizio della Ma Emilia e Popilia, arriva all’Arco di Augusto passando per la Domus del Chirurgo — unicum archeologico in Italia per importanza del materiale ritrovato — che si aprono vere e proprie finestre sulla storia, che danno vita a veri e propri motori culturali e saranno oggetto di intervento : il Ponte di Tiberio, che vedrà a partire dalla primavera 2017 la realizzazione dell’Arena sull’acqua e la valorizzazione del canale; il Teatro Amintore Galli, in avanzato stato di restauro e completamento; il Museo Civico con i suoi dipinti trecenteschi; il Tempio Malatestiano, opera di Leon Battista Alberti; il Castel Sismondo ed infine il Museo Fellini.

Il progetto esecutivo del I lotto denominato “Corte a Mare”

Il progetto esecutivo del I lotto denominato “Corte a Mare” è stato definito a seguito degli approfondimenti effettuati dall’Amministrazione Comunale e svolti con la Soprintendenza competente. In particolare il’intervento sarà così caratterizzato:

Falsa braga

L’arredo di questa parte è stimolante per la possibilità di seguire il percorso della falsa braga, o bastione poligonale che perimetrava originariamente la corte a mare con un peculiare andamento frastagliato. I sondaggi archeologici e le ricerche cartografiche storiche consentono di riproporre simbolicamente un segno a terra evocativo, che si concretizza nel progetto come un dislivello di circa 50 cm tra l’imposta di un grande piazzale davanti all’ingresso della rocca e la quota di scorrimento della viabilità carrabile, che rimane quella esistente. Il raccordo del grande piazzale con il marciapiede perimetrale comporta la variazione in altezza del dislivello che varia tra i 20 e i 50 cm e può diventare in alcuni punti una informale seduta, con le spalle rivolte alla rocca e la visuale sul retro del teatro. La seduta e l’alzata del gradino sono rivestite in pietra bianca (Lessinia) che richiama le decorazioni sulla facciata del castello e nello stesso tempo si allontana dall’imitazione delle preesistenze in mattoni, il cui tracciato è come già detto a tutt’oggi sconosciuto. 

Sedute

In corrispondenza dei vertici della corte a mare i bastioni si alzano di quota sul livello stradale grazie alla posa in opera di panchine con schienale rivestite di lastre della medesima pietra bianca di Lessinia. Queste sedute, al contrario delle altre, guardano la rocca. L’intero castello viene circondato da un piedistallo sobrio ed elegante che ne sottolinea discretamente la superba grandezza e fama. La nuova Corte a Mare potrà diventare così uno spazio museale, da esposizione, su cui troneggia e risalta il castello: all’interno di ciascuna aiuola potrebbero trovare posto installazioni, sculture, esposizioni temporanee o anche permanenti. I percorsi e il piazzale davanti all’ingresso sono altresì abbastanza ampi da consentire eventi, happening, meeting, eccetera. 

Torre Portaia

La sola torre portaia viene riproposta in mattoni, con un’altezza di 80/100 cm fuori terra, per evidenziare l’ingresso alla corte e anche perché gli scavi archeologici ne hanno restituito memoria, per un frammento di muratura che consente di collocarla con precisione. 

Ponte levatoio

Il ponte levatoio, richiamato a mezzo di una pavimentazione in legno su travi in acciaio, collega la torre portaia al marciapiede perimetrale e costituisce uno dei tre accessi alla Corte; gli altri due sono l’ingresso a raso di fronte al civico 28 di piazza Malatesta ed una breve rampa di fianco all’Ala di Isotta. 

Reperti archeologici

All’interno della neo ricostruita corte a mare si prevede, fra il verde lasciato a prato, una pavimentazione a disegno geometrico a grandi riquadri in calcestre, che permetta di passeggiare lungo il perimetro frastagliato e al suo interno, fino ai reperti archeologici lasciati a vista: la demolita torre T3 (sec. XV) con le superfetazioni ottocentesche e il selciato di fronte all’ingresso (secolo XIX).

Via Poletti

L’accesso carrabile dalla via Circonvallazione Occidentale, via Poletti, viene ridisegnato riducendone la sezione trasversale. 

Impianto di illuminazione

Piazza Malatesta è un grande palcoscenico su cui recitano protagonisti assoluti come la Rocca, il Galli, Santa Colomba, ed altri secondari ma non meno importanti, come certa edilizia storica di cortina, il giardino di Paolo e Francesca e i due grandi platani della piazza. L’impianto d’illuminazione completamente rinnovato diventa così un’opportunità per cogliere e evidenziare la gerarchia fra le emergenze protagoniste e quelle comprimarie. Per quanto riguarda questo primo lotto dei lavori si sostituiranno le lampade sopra la Rocca con proiettori a LED di ultima generazione che consentiranno una illuminazione più diffusa del monumento e meno fastidiosamente abbagliante, con minore spesa di gestione. Dal basso l’illuminazione tipo wall washer di colore ambrato sul mattone e bianco sulla pietra bianca della falsa braga concorrerà ad un effetto “torcia” sulle pareti verticali di grande suggestione.

 

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