SAN MARINO. Emergono risvolti inaspettati ed imprevedibili nella vicenda Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, dove pare che la preoccupazione per la conduzione della banca sembra passare in secondo piano. Si sapeva di contrasti nella politica: i partiti di opposizione contestano le scelte del Congresso di Stato. Oggi si apprende di contrasti anche fra professionisti, in particolare fra avvocati-notai.
Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Nella partita di Carisp si innesca anche uno “scontro” tra professionisti Lettera dell’avvocato Matteo Mularoni indirizzata al presidente dell’ordine degli avvocati e notai / Nella partita di Carisp si innesca anche uno “scontro” tra professionisti
Quella di Carisp è una “partita” che si gioca anche tra i professionisti. E’ dei giorni scorsi, infatti, la lettera inviata dall’avvocato Matteo Mularoni al presidente dell’Ordine degli avvocati e notai sammarinesi, Simone Menghini.
Una lettera di segnalazione con la quale l’avvocato Mularoni contesterebbe i contenuti della relazione redatta dai tre colleghi – Nazzareno Bugli, Orietta Berardi e Marco Giancarlo Rossini – sulla situazione di Cassa di Risparmio.
Una relazione che, come noto, era stata commissionata dal Congresso di Stato per verificare la corrispondenza del peso dell’Eccellentissima Camera nella compagine sociale di Cassa. (…)
Tra l’altro lo stesso avvocato Mularoni, assieme all’avvocato Gian Nicola Berti, è anche legale del Direttore generale di Carisp, Luca Simoni, nella vicenda – non indifferente alle annunciate decisioni politiche sulla governance – che vede quest’ultimo rinviato a giudizio con l’accusa di riciclaggio di 15,7 milioni di euro passati per la Cassa e riconducibili, stando alle formulazioni dell’accusa, alla vicenda della corruzione in
atti giudiziari del lodo Imi-Sir. Ma che la partita si giochi anche tra professionisti lo fa comprendere pure l’intervento della scorsa settimana, in apertura di seduta della Commissione finanze, del Collegio sindacale di Carisp (…).
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