Rimini. Omicidio Mannina e Nusdorfi, verdetto ribaltato per lo zio pescatore

Rimini. Omicidio Mannina e Nusdorfi, verdetto ribaltato per lo zio pescatore

Andrea Rossini – Corriere Romagna: Ribaltato verdetto in appello: ergastolo allo zio pescatore / In primo grado era stato assolto dalla partecipazione al delitto ed è libero / Diventa definitiva la pena di trenta anni per Monica Sanchi

RIMINI. Per il duplice omicidio di Silvio Mannina e Lidia Nusdorfi la Corte d’assise d’Appello di Bologna, ribaltando il verdetto di primo grado, ha riconosciuto la complicità con gli assassini di Sadik Dine, pescatore albanese residente a Rimini e lo ha condannato all’ergastolo (con isolamento diurno di sei mesi). (…)

Ribaltato verdetto in appello: ergastolo allo zio pescatore reato per il quale gli era stata inflitta la pena di cinque anni (il pm in quel caso aveva chiesto l’ergastolo). I giudici bolognesi lo hanno riconosciuto colpevole di ogni addebito (compresa la rapina del telefonino a Mannina), con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. (…)

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