San Marino. Truffa allo Stato, condanna confermata in appello. Antonio Fabbri

San Marino. Truffa allo Stato, condanna confermata in appello. Antonio Fabbri

L’informazione di San Marino di sabato 22

Confermata la confisca di oltre 600mila euro già sotto sequestro

Truffa allo Stato condanna confermata in appello

Antonio Fabbri

SAN MARINO. Riformata parzialmente la sentenza di primo grado dato che il giudice delle appellazioni David Brunelli ha dichiarato il non luogo a procedere per prescrizione per due dei tre capi di imputazione. Dichiarati prescritto, dunque, i reati contestati di false dichiarazioni di privato a pubblico ufficiale e di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Confermata, invece, la condanna per il reato più grave: truffa ai danni dello Stato, commessa da Maurizio Guadalaxara, 51 anni di Gaeta, provincia di Latina.

L’uomo era accusato di avere emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre 3 milioni. Poi l’amministratore e le sedi delle società erano scomparsi nel nulla, ma non prima di avere ottenuto un rimborso della monofase, non dovuto, per 387mila euro usciti dalle casse pubbliche e dileguatisi. Di qui la truffa ai danni dello stato. L’uomo era amministratore unico di due società sammarinesi, la Ferrocementi con sede in strada Caiese 32 a Dogana, e la Eurocem, con sede al Wtc, in
via Consiglio dei Sessanta 99.

In primo grado il Giudice Gilberto Felici lo aveva condannato a 2 anni e 3 mesi, ad una multa da 6000 euro e all’interdizione dai pubblici uffici per 2 anni e 9 mesi.

In appello, in ragione dei due capi di imputazione prescritti, la pena è stata leggermente ritoccata al ribasso.

Guadalaxara è stato dunque condannato in via definitiva per la sola imputazione rimasta in piedi, truffa allo Stato, a 2 anni e 2 mesi, all’interdizione dai pubblici uffici per 2 anni e 6 mesi e alla multa per 5.000 euro. Confermata dunque anche la confisca disposta in primo grado delle somme sotto sequestro, più di 600mila euro, oltre al risarcimento del danno allo Stato e al pagamento delle spese processuali. Risarcimento del danno, inoltre, all’Eccellentissima Camera, che era costituita parte civile nel processo tramite l’Avvocatura della dello Stato.

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