SAN MARINO. Per il Movimento Democratico San Marino Insieme le criticità attuali del sistema bancario si possono sanare solo con un profondo processo di riforma ad iniziare da Banca Centrale.
È necessario ripensare il sistema bancario sammarinese. Ridefinirne i ruoli e le competenze. Non è intervenendo su due istituti di credito che si risolvono i problemi del nostro sistema bancario, peraltro con tempistiche e nomine del tutto inopportune, che hanno creato solo ulteriore confusione e peggiorato la situazione di queste due banche. È inutile sanare anomalie circoscritte se prima non si sana l’anomalia del sistema che le ha generate. C’è la necessità di riavvicinare il sistema bancario sammarinese all’economia reale del nostro paese e toglierlo dalle mani della politica affarista e connivente con speculatori senza scrupoli e questo si può fare solo separando in modo netto l’attività bancaria con funzioni sociali ed economiche da quella speculativa. Da dieci anni i principali paesi al mondo hanno messo in atto processi di riforma del loro settore bancario, separando in modo netto le banche commerciali, quelle delle famiglie e delle piccole medie imprese da quelle d’affari che propongono investimenti ad alto rischio. Banca Centrale e le istituzioni collegate non hanno ancora promosso questa separazione. I risparmi delle famiglie, messi assieme dopo anni di sacrifici, i Fondi Pensione, il Fondiss, gli elementi necessari alla ripresa dell’economia reale del nostro paese, sussistono assieme ad attività speculative che ne mettono in discussione e ne pregiudicano la loro funzione sociale ed economica. Le iene e gli agnelli stanno assieme solo nelle favole.
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