SAN MARINO. Davide Vannoni pare che, a suo tempo, abbia avuto una base anche in Repubblica (avrebbe curato qui 46 pazienti) tanto che si interessò della vicenda la Procura di Torino, città ove ora è stato arrestato dopo una perquisizione nella sua villa.
Davide Vannoni, il contestato «padre» del metodo Stamina è stato arrestato questa mattina, mercoledì, dalla magistratura di Torino; l’accusa contestata al terapeuta è quella di aver proseguito all’estero, in particolare in Georgia, le cure dichiarate completamente inefficaci e che già gli erano costate una condanna in Italia e il divieto assoluto di proseguirne la pratica. Vannoni è stato arrestato nella sua abitazione a Moncalieri (Torino) dai carabinieri dei Nas su ordine del pm Vincenzo Pacileo: la prima accusa nei suoi confronti e di associazione a delinquere. Il fermo è scattato dopo che gli inquirenti, in base ad alcune intercettazioni telefoniche, si erano convinti che Vannoni stava per lasciare l’Italia. La notizia che gli ex pazienti di Vannoni stavano proseguendo con la cura “proibita” in Georgia era arrivata nei mesi scorsi e confermata da un malato di Sla torinese; questi avrebbe detto che il terapeuta faceva da “supervisore” in un ospedale di Tblisi (corriere.it)