Rimini. Spostamento Nomadi: microaree non definite

Rimini. Spostamento Nomadi: microaree non definite

Marco Letta – Corriere Romagna: Via Islanda della discordia / Nomadi, il Comune tira dritto ma le microaree non ci sono / I comitati cittadini portano circa 200 persone in consiglio comunale / La vice sindaco Lisi: dobbiamo riportare la legalità, alcune persone sono malate

RIMINI. Indietro non si torna. Il campo nomadi di via Islanda è un luogo di degrado e segregazione, adulti e bambini non possono continuare a vivere in simili condizioni di pericolo. Lo ha detto la vice sindaco Gloria Lisi, ieri sera, al termine del suo intervento in consiglio comunale. Una seduta tematica chiesta dalle forze di opposizione e alla quale hanno partecipato circa duecento persone (meno del previsto, dato che l’opposizione aveva chiesto lo spostamento in una sala più capiente), in gran parte esponenti dei Comitati nati per dire no alle microaree destinate a nascere nei quartieri e a ospitare una faNomadi, il Comune tira dritto ma le microaree non ci sono miglia Sinti: 45 persone in tutto. (…) Quando è stato il momento di rispondere ai quesiti della minoranza, la vice sindaco ha ribadito che la chiusura di via Islanda è un «atto non obbligatorio, ma necessario» e che la soluzione microaree riguarda 7 degli 11 nuclei familiari, per gli altri la soluzione è abitativa, una casa vera. (…)

La protesta dei cittadini: la protesta dello scorso 11 marzo

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