SAN MARINO. Da San Marino Rtv oggi si apprende che la coalizione di governo, Adesso.sm, varerà un condono edilizio che sanerà la devastazione del territorio operata negli ultimi decenni collegata alla corruzione emersa nella indagine Conto Mazzini.
“La legge – ci dicono dalla maggioranza – verrà presentata domani in Congresso di Stato. Potrebbe essere discussa in prima lettura già nella seduta di maggio. In un articolo si introduce il condono edilizio. Le esigenze di fare cassa e “sistemare” il pregresso in vista della definizione entro l’anno del piano regolatore, hanno portato Adesso.sm ad imboccare la strada di una sanatoria straordinaria“.
Il Segretario di Stato al Territorio, Augusto Michelotti, proveniente da Sinistra Unita (ora confluita in Sinistra Socialista Democratica), a lungo presidente della Associazione Micologica, si renderebbe responsabile del più grande colpo di spugna mai concepito in questo Paese, ridotto come è ridotto, cioè a un cumulo di costruzioni inutili. Per riempirle quelle costruzioni si incrementano le residenze con una miopia che offende le zone circonstanti fra cui Rimini. Rimini non è più disposta ad accettare un incremento di liquami e non è più disposta ad aumentare la fornitura di risorse preziose come l’acqua.
Sinistra Unita, quando andò al governo l’altra volta nel 2006, tradì i propri elettori accettando che la Commissione Urbanistica cambiasse il nome in Commissione per le politiche territoriale mantenendo invariate le competenze e perfino gran parte dei componenti.
Adesso.sm, fra le elezioni del 20 novembre e il ballottaggio del 4 dicembre 2016, nel precisare i primi adempimenti in caso di vittoria, non aveva certo messo fra questi il condono edilizio.
Già Gabriele Gatti ci aveva provato, ma non è bastato il coro dei diversamente onesti a salvare la proposta. Questa volta sarà diverso e come al solito a pagare sarà chi ha dovuto aprire una finestra per dare più aria alla stanza del figlio o ha costruito un capanno per gli attrezzi, mentre avrà tanti sconti chi ha venduto appartamenti dove di legale c’era soltanto l’ingresso o poco più.
Leggi: Matteo Fiorini, no al condono edilizio. Augusto Michelotti: no alla sanatoria in edilizia.
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