San Marino. Csu: “Si affermi la concertazione o il paese affonda!”

San Marino. Csu: “Si affermi la concertazione o il paese affonda!”

SAN MARINO. “Massima trasparenza su sistema bancario, coesione del paese e condivisione delle soluzioni attraverso la concertazione con le parti sociali”. È la richiesta lanciata dall’Attivo unitario dei delegati sindacali  riunito questa mattina al Teatro Concordia di Borgo Maggiore. La CSU proseguirà nelle iniziative di informazione e di coinvolgimento dei lavoratori e dei cittadini, con serate informative e un ciclo di assemblee con i lavoratori di tutti i settori e i pensionati.

(…) La CSU vuole sapere come il Governo intende rifinanziare i crediti inesigibili che non saranno recuperati e come questi verranno conferiti dalle singole banche alla Bad bank pubblica. La CSU rinnova quindi la richiesta di attivare fin da subito la Centrale dei rischi, e di renderla operativa anche sulle attività bancarie esterne a San Marino. Altro fronte problematico è la necessità di ricapitalizzazione di Carisp, a causa della svalutazione dei crediti di Delta, che ha causato una perdita di capitale pari a 80 milioni di euro; a tal proposito non si sa a quanto sia ammontata la svalutazione ed in relazione a quale massa totale. Come verranno ricapitalizzati questi 80 milioni, visto che Carisp è dello Stato? Anche a questa domanda l’Attivo dei delegati chiede una risposta. L’Attivo dei delegati rilancia la richiesta di consentire ad un rappresentante delle organizzazioni sindacali e del mondo delle imprese di entrare a far parte del Consiglio d’Amministrazione di Carisp, visto che viene definita come banca di sistema sostenuta dall’impegno di tutti e nella quale il mondo del lavoro ha investito i propri risparmi. Altro istituto di credito in grande difficoltà è Asset Banca – di cui non si mette in discussione il commissariamento e il blocco dei pagamenti, che sono misure di tutela per i depositanti – che però doveva essere gestita in modo molto più oculato; prima la si è lasciata svuotare, e poi è stato disposto il blocco dei pagamenti – misura divenuta inutile per la modalità con cui è stata effettuata – con gravi danni per i cittadini che vi hanno ancora depositati i loro risparmi. (…)

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