Rimini. Cocaina nel reggiseno e negli slip: in tre arrestati per spaccio di droga

Rimini. Cocaina nel reggiseno e negli slip: in tre arrestati per spaccio di droga

RIMINI. Due uomini albanesi e una donna rumena (rispettivamente di 28, 21 e 24 anni) domiciliati a Rimini sono stati arrestati poiché sorpresi nella disponibilità di un una sessantina di dosi di cocaina. I poliziotti della Questura di Rimini, impegnati in uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati predatori, hanno notato alcuni movimenti sospetti nei pressi di un hotel riminese, in relazione al quale da qualche tempo era stata avviata dalla Polizia di Stato una specifica attività.

E’ stata avviata l’attività di pedinamento in particolar modo nei confronti di una coppia (poi arrestata) e di una terza persona (fratello dell’uomo della coppia e arrestata), il quale è stato visto uscire nella tarda serata di ieri, giovedì 29 giugno 2017, da un hotel della zona sud di Rimini, poco distante dal domicilio della coppia, e salire sull’autovettura con a bordo il fratello e la sua ragazza. Durante il loro tragitto, le tre persone hanno effettuato diverse soste, tra Santarcangelo e Rimini, alcune in strade isolate, altre in locali tipo pizzerie al taglio o altri esercizi commerciali. Ritenendo che i tre occupanti della macchina potessero detenere della droga i poliziotti hanno bloccato il mezzo e iniziato le perquisizioni. Gli agenti hanno trovato decine di dosi di cocaina occultati all’interno del reggiseno indossato dalla ragazza e all’interno degli slip del suo compagno. Le successive perquisizioni effettuate presso il domicilio della coppia ha consentito invece di sequestrare un sacchetto contenente altre dosi di cocaina. All’interno del medesimo sacchetto era custodito anche un bilancino elettronico di precisione, ancora sporco di sostanza stupefacente, una forbice e altro materiale utile al confezionamento. Le particolari modalità di occultamento della sostanza stupefacente, il considerevole numero di dosi di sostanza sequestrata, i diversi “contatti” sul territorio cui vendere la sostanza, rendono esattamente idea della consistente attività di spaccio degli arrestati i quali potevano contare su una importante rete di distribuzione. I tre sono stati quindi condotti presso gli Uffici della Questura dove sono stati arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio, reato per i quali all’esito del giudizio direttissimo sono stati condannati alla pena di due anni di reclusione.

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