L’informazione di San Marino: Turismo, commercianti sul piede di guerra. Usc: “Siamo al buio totale”
SAN MARINO. “L’accorpamento della delega del ‘Turismo’ e la mancanza di un referente che dedichi alla politica turistica la sua completa attenzione si sta rivelando quell’errore macroscopico che temevamo”. L’Unione sammarinese commercianti (Usc) critica la gestione del turismo e chiede interventi di rilancio per il settore. “Negli ultimi 40 anni – si legge in una nota Usc – lo sviluppo del turismo della Riviera ha consentito la nascita e la crescita del comparto turistico-commerciale sammarinese, dai lontani anni d’oro, in cui si era arrivati a dover contingentare il numero delle licenze d’esercizio, a quelli più recenti, sempre più grigi e con numeri costantemente in calo. Nonostante i legittimi timori, comunque, abbiamo dato fiducia ai nuovi responsabili politici e al cambio di metodo annunciato, mantenendo ferma la volontà di collaborare sul breve termine, per dare ossigeno alle attività del Centro Storico mai come ora in crisi e con prossime chiusure anticipateci nel confronto in corso con gli operatori. L’esperienza di questi sei mesi è stata negativa. Non abbiamo condiviso alcuna visione per il futuro. Non abbiamo riscontri positivi sul presente. Ci si è sempre affidati alla Riviera – prosegue la nota -, accontentandosi del turismo di riflesso anche quando quel modello di turismo ha mostrato tutte le sue fragilità, essendo basato sui numeri dei visitatori e non sulla loro capacità di spesa. C’è un Ufficio pubblico dedicato al Turismo con tanto di dirigente e personale eppure si continua a pagare una consulenza che non ci risulta essere finalizzata ad accrescere competenze nei dipendenti. (…)