San Marino. Le cause del mancato decollo dell’aeroporto Fellini di Miramare. Antonio Castro, Libero

San Marino. Le cause del mancato decollo dell’aeroporto Fellini di Miramare. Antonio Castro, Libero

SAN MARINO.  Quinto e ultimo articolo di Antonio Castro su Libero  avente per oggetto l’Aeroporto internazionale di Miramare Federico Fellini, che stenta a decollare nonostante l’accordo  particolare con la Repubblica sottoscritto a suo tempo

Titolo: Oggi l’incontro a Bologna fra amministratori locali, politici e operatori turistici / Ma lo scalo di Rimini ancora non decolla / Parte della struttura è stata data in concessione a San Marino. Che non ha mantenuto le promesse di sviluppo

Investimenti che non si concretizzano, malumori evidenti degli operatori economici e turistici, calo del traffico (dai 550mila passeggeri del 2010 a 239 nel 2016), piani di sviluppo che restano solo nel libro delle buone intenzioni. L’aeroporto Fellini di Rimini (in parte ceduto in concessione 40ennale alla Repubblica di San Marino), non decolla. E tutta la regione ne risente. Certo, rispetto ai tempi del fallimento (la bellezza di oltre 30 milioni di euro di buco), ora va meglio. Però, questo volano locale di sviluppo non sembra destinato ad ingranare. Per questo motivo oggi a Bologna albergatori, imprenditori, i sindaci della costa, e i politici locali e regionali si incontreranno per tentare di dare una spinta alla crescita. Il problema è che L’entrata dell’aeroporto “Federico Fellini” a Rimini almeno uno dei soggetti in campo non sembra più così determinato a fare del Fellini un asset strategico fondamentale. E il soggetto che si sta distaccando è lo Stato estero. O meglio: la convenzione con l’Enac del 2013 prevedeva un «implementazione dell’accordo». Ma adesso da San Marino giungono segnali pessimi: «Confermo che al momento riscontriamo da parte loro», spiega l’ingegnere Giuseppe Daniele Carrabba, direttore centrale della Regolazione Aerea di Enac, intervistato,«un rallentamento nell’attivazione del tavolo tecnico congiunto che dovrebbe ridefinire il tutto». (…) 
Da San Marino si trincerano dietro la tradizionale riservatezza, hanno potenziato i voli business e Vip, e sono più interessati a questi che al turismo di massa. Neppure dalla Fiera di Rimini si sbilanciano e “preferiscono non pronunciarsi”. I nuovi gestori dello scalo, Air Riminum, attendono poi l’approvazione del decreto interministeriale definitivo per attuare tutti gli investimenti. Insomma, lo stallo dello scalo riminese rischia di costarci caro.

 Leggi i precedenti articoli di Antonio Castro di Libero:  San Marino con ‘T7’ sfonda nei cieli (6 luglio); San Marino incolpato della crisi dell’aeroporto di Miramare (7 luglio); San Marino svuoterebbe l’aeroporto di Miramare artatamente (8 luglio); San Marino e Rimini, assieme per rilanciare l’aeroporto (9 luglio).

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