SAN MARINO. Ratificato dal Consiglio Grande e Generale l’ultimo dei tre decreti (ex 79 divenuto 87) su cui si è scontrato per mesi (anche con una manifestazione pubblica) il mondo politico sammarinese dentro e fuori dall’aula consiliare. Si teme che ancora lo Stato sia chiamato a versare soldi pubblici ad alcune banche, senza un ritorno, questa volta trasformando il credito di imposta in debito pubblico.
Democrazia in Movimento, vale a dire Rete e MdSi, non ha partecipato ai lavori consiliari fin dall’inizio della sessione corrente.