Rimini. Parla la donna senegalese incinta aggredita sull’autobus

Rimini. Parla la donna senegalese incinta aggredita sull’autobus

Andrea Rossini – Corriere Romagna: ‘Quell’uomo mi ha picchiata e nessuno mi ha aiutata. Il mio unico pensiero era proteggere il mio bambino’ / Il racconto della vittima pestata: ‘Mi sembrava impossibile, tutto quel dolore senza motivo’

RIMINI. ‘Quell’uomo mi picchiava e nessuno interveniva in mio aiuto, c’era una donna che piangeva e il mio unico pensiero era proteggere la pancia, proteggere il mio bambino. Era come un incubo: tutto accadeva troppo in fretta e io non avevo neanche il tempo di rendermi conto. Davvero stava succedendo a me tutto questo? Dentro l’autobus? Mi sembrava impossibile, tutto quel dolore senza motivo e l’incredibile spavento. Il primo momento di sollievo l’ho provato solo in ospedale, quando il medico mi ha detto che il cuore di mio figlio continuava a battere: per fortuna la gravidanza potrà andare avanti’.
Il giorno dopo l’aggressione la ‘paura non è ancora passata’ e ‘mi fa tutto più male di ieri’. La signora senegalese che preferisce non rendere pubblico il suo nome si accarezza amorevolmente il pancione. (…)

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