Alessandra Nanni – Butungu in aula a testa bassa. Rinviata la sfida tra accusa e difesa / Sul rito direttissimo il Tribunale deciderà il 17 ottobre
RIMINI. Tutti non avevano occhi che per Guerlin Butungu. Hanno immaginato lo stupratore feroce, hanno visto il fuggiasco trascinato in manette in questura, ieri mattina si sono trovati di fronte al ragazzo. Camicia azzurra, pantaloni grigio-scuro e testa basta. Lo sguardo rimarrà quasi sempre lì, fisso al pavimento, soprattutto quando la sola vittima presente in aula, la transessuale peruviana, si gira e gli lancia un unico, inintelleggibile, sguardo. La sfida tra la pubblica accusa e la difesa si chiude invece con un rinvio della Corte che il 17 ottobre deciderà se ammettere o meno il rito direttissimo che processerebbe il congolese in tempi record. (…)