SAN MARINO. Rita Canarezza e Pier Paolo Coro protagonisti di una mostra ospitata dal Museo della Carale di Ivrea. In programma anche un omaggio a Giuseppina Casali, prima attrice professionista sammarinese.
[C.S.] Il 14 ottobre 2017 al Museo della Carale, alla presenza del Sindaco di Ivrea, Carlo della Pepa, l’Assessore alla Cultura, Andrea Benedino, insieme al Presidente del Museo Adriano Accattino e al pubblico giunto numeroso, è stata inaugurata la mostra Storie di non indipendenza di Rita Canarezza e Pier Paolo Coro, a cura di Alessandro Castiglioni e Lorena Giuranna, Direttrice del Museo. L’esposizione, articolata nei diversi spazi del museo, è la prima mostra antologica dedicata al duo sammarinese da un’Istituzione museale Italiana, e ripercorre alcuni dei più importanti periodi della loro ricerca artistica. La mostra apre le prime due sale del Museo con due nuove opere dedicate alla storia della cultura artistica di San Marino, cogliendo particolari argomenti di cui se n’era persa memoria.
Con l’opera Diana & Diana, Rita Canarezza & Pier Paolo Coro reinterpretano la storia di Diana di San Marino, nome d’arte di Giuseppina Casali (1904 – 1998), un’attrice sammarinese attiva a Roma dal 1937 al 1943. Nella sua carriera partecipò a nove lungometraggi e pur mostrando un forte carattere e una fotogenia d’intenso fascino, non ebbe l’occasione per interpretare ruoli da protagonista, ma prevalentemente piccole parti di secondo ordine. Tuttavia può essere considerata a pieno titolo, la prima attrice sammarinese professionista che operò nel mondo del cinema italiano. In 47 Poesie / Eugenio Montale / 48 Azioni, Rita Canarezza & Pier Paolo Coro ripercorrono la storia del primo e unico Premio Letterario di San Marino, indetto nel 1949 e vinto nel 1950 da Eugenio Montale. La vicenda s’intreccia con gli eventi storici del periodo: il blocco italiano del governo del Ministro Mario Scelba, la fugace presenza di Montale a San Marino e la scomparsa del dattiloscritto con cui egli vinse il Premio. Il testo assume così un’importanza centrale in questa nuova opera degli autori, in quanto solo nel 1980 viene ritrovata una copia del dattiloscritto originale, grazie al Fondo Enrico Falqui, oggi presente nella Biblioteca Nazionale di Roma. Rita Canarezza & Pier Paolo Coro, ripercorrono questi eventi riscrivendo completamente il dattiloscritto originale di Montale, coniugando poesia visiva e immagini video. Proprio da questa vicenda è nata anche l’idea per la realizzazione del libro d’artista San Marino, 30th September 1950, edito da Humboldt Book di Milano e presentato per questa occasione inaugurale.
La mostra presenta, inoltre, una selezione di progetti realizzati in 20 anni di carriera del duo, che si intreccia con le opere di alcuni tra gli autori più rappresentativi della collezione del Museo quali Vincenzo Accame, Adriano Accattino, Nanni Balestrini, Dino Bedino, Mirella Bentivoglio, Ugo Locatelli, Martino Oberto, Gianni-Emilio Simonetti, Arrigo Lora-Totino, Emilio Villa, William Xerra, e arricchiscono la riflessione sulla metafora del viaggio come motore di ricerca artistica. Tra le opere più significative del duo che completano la mostra citiamo il progetto Little Constellation con una nuova scultura dedicata alla Library Archive e mappe geografiche su seta dedicate ai piccoli Stati (europei ed extra-europei) e l’installazione Hairdressers Project, un’opera iniziata nel 1998 presso il Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea CCA Kitakyushu in Giappone e sviluppata in diversi paesi.
L’apertura della mostra è stata prolungata fino al 23 dicembre 2017 e chiuderà con un finissage e un evento di musica sperimentale contemporanea.
15 Ottobre – 23 Dicembre 2017
Visite su appuntamento – Ingresso gratuito
Per informazioni: tel. 0125 – 612658
Museo della Carale – Via Miniere, 34 – 10015 Ivrea (To)
